Nell'ambito di uno dei filoni dell'inchiesta Consip
I giudici della terza sezione della Corte d’Appello di Roma hanno assolto l’ex senatore Denis Verdini, l’imprenditore Ezio Bigotti e l’ex parlamentare Ignazio Abrignani dall’accusa di turbativa d’asta nell’ambito di uno dei filoni dell’inchiesta Consip. In primo grado, in rito abbreviato, il gup di Roma aveva condannato tutti e tre gli imputati a un anno, mentre aveva assolto Verdini e Bigotti dall’accusa di concussione.
''Ogni volta che la posizione dell’imprenditore Bigotti esce dalla fase delle indagini, dove vige la cultura del sospetto, e arriva alla fase giurisdizionale, arriva una assoluzione. Questa è la quarta e vuol dire che la giurisdizione, terza e indipendente, spesso funziona’’, ha commentato il difensore di Bigotti, l’avvocato Cesare Placanica.
''La condanna di primo grado era profondamente ingiusta - ha detto all'Adnkronos l'avvocato Gaetano Scalise, difensore di Abrignani insieme al collega Carlo Longari - La Corte d'Appello ha aderito alle obiezioni sollevate nell’appello, affermando che il cliente non ha mai agito contro la legge, limitandosi a svolgere solo e unicamente il suo ruolo di avvocato''.