Maturità 2015: le commissioni dell’Esame di Stato non sono più un mistero e gli studenti si scatenano su Facebook
Commissari esterni Maturità 2015: studenti invadono Facebook. Li hanno aspettati con impazienza per settimane e poi, quando finalmente sono arrivati, i maturandi non hanno perso tempo. È bastato che il Miur caricasse i nomi dei commissari esterni sul portale del SIDI, accessibile agli Uffici Scolastici Regionali e alle scuole, per dare il via ad una caccia all’uomo senza precedenti. Quest’anno, infatti, i ragazzi sono più scatenati che mai e una volta ottenuti i nominativi dai professori o dalle segreterie non hanno perso tempo e in massa si sono riversati su Facebook alimentando un’usanza che in occasione della Maturità 2015 ha contagiato praticamente tutti.
La Maturità ai tempi dei social network. Il risultato è che sono nati moltissimi gruppi Facebook ad hoc, dedicati ai commissari esterni delle singole regioni, o addirittura delle singole province, e che il gruppo Facebook di riferimento per la Maturità 2015 è letteralmente esploso con oltre duemila adesioni in meno di 48 ore. Gli studenti hanno usato questa bacheca comune per coordinarsi e per scambiarsi informazioni. A partire dalla mattinata di ieri i post si sono susseguiti senza sosta e, a quanto sembra, la tendenza sembra essere destinata a durare ancora almeno un altro giorno. Alcuni ragazzi si sono affidati a questa versione 2.0 del classico passaparola, altri sono corsi sul Cercaprof , la banca dati di Studenti.it con oltre 27.300 docenti recensiti dai loro alunni, per inserire schede e cercare di conoscere meglio i propri commissari.
Commissioni già online grazie ai maturandi. L’Esame di Maturità ha così definitivamente cambiato faccia assumendo un aspetto sempre più social e dando vita ad un bizzarro paradosso: anche se il Miur ha deciso di pubblicare i nomi dei commissari esterni sull’apposito sito solo a partire da domani, 5 giugno, in realtà la composizione delle commissioni è di fatto praticamente già online. A pubblicarla ci hanno pensato i maturandi condividendo foto di schermate di whatsapp o della propria mail, pezzi di carta scritti a mano e addirittura intere lavagne con sopra scritti i nominativi di docenti e presidenti. Un quantitativo di immagini tale da poter essere considerato un vero e proprio database.
Fonte: www.studenti.it