"Non è amore se ti fa male", scriveva su Facebook Noemi Durini pochi giorni prima del suo omicidio. Un post che, a rileggerlo oggi, mette i brividi. La studentessa 16enne di Specchia era scomparsa dieci giorni fa. Oggi il ritrovamento del corpo e la confessione del fidanzato 17enne. Il profilo Facebook di Noemi racconta la storia di una ragazza solare, bella e romantica. Anche se l'ultimo post condiviso dalla studentessa allude alla violenza sulle donne, mostrando la foto di una ragazza col volto tumefatto e la mano di un uomo che le chiude la bocca. Difficile dire se il messaggio sia un riferimento alla sua relazione sentimentale o rappresenti un semplice gesto di solidarietà nei confronti delle donne vittime di "una relazione abusiva". Eppure al popolo del web è apparso come un velato atto di accusa nei confronti del fidanzato. "Questo post parla da sé", "sono parole ricopiate e a quest'età hanno un significato importante", si legge tra i tanti commenti condivisi nelle ultime ore sul profilo social della ragazza. Di ben altro tenore invece i post pubblicati da Noemi nei giorni precedenti. Frasi romantiche, selfie davanti allo specchio e video delle canzoni preferite di una ragazza come tante, alle prese con la scuola, le amicizie ed il primo amore. Ma a catturare l'attenzione è soprattutto il collage di foto pubblicato l'11 agosto, che la immortala in compagnia del ragazzo, accompagnato da una frase: "E non stupitevi se siamo ancora qua, abbiamo detto per sempre e per sempre sarà!"