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Animali, estate stagione di abbandoni, Biancofiore: "Appelli non bastano, servono i fatti"

Il dog trainer Perla: "Serve un cambio di mentalità" - Rocchi (Enpa): "Incremento adozioni sono nel periodo covid ma solo per interesse"

Animali, estate stagione di abbandoni, Biancofiore:
29 giugno 2024 | 14.24
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Gli appelli a non abbandonare gli animali domestici non bastano, per combattere questa piaga estiva sono necessari i fatti. Ne è convinta la senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo Civici d'Italia, Noi moderati, che solo pochi giorni fa ha portato la sua cagnolina Puggy, un carlino, in ufficio al Senato, a Palazzo Carpegna. "Si possono fare tanti appelli, ma rimangono parole fin troppo inascoltate, mentre sono necessari fatti, leggi, regole proprio per combattere ed evitare gli abbandoni. E noi stiamo facendo. - spiega all'Adnkronos Biancofiore - Come si fa ad abbandonare un animale che cresce in casa, che dipende da te, che sopravvive per te perché non è capace di provvedere a se stesso: la vera bestia spesso è l'uomo, disumano con se stesso e con gli animali''.

"Le parole devono diventare fatti e ci sto provando con grande impegno perché l'animale domestico entri nello stato di famiglia, in modo poi da poter fare concretamente i controlli, abbiamo inserito la tutela dell'ambiente e degli esseri viventi nella Costituzione. Esiste una Carta europea dei diritti degli animali, - prosegue Biancofiore - e sto lavorando ad un testo unico di riunificazione di tutte le leggi e i regolamenti sugli animali domestici, è una cosa un po' complicata, sono oltre 120 pagine, ci sono troppe leggi e regolamenti e devono essere unificate anche per semplificarne la conoscenza e la comprensione. Per combattere l'abbandono degli animali, sono state fatte diverse cose, Salvini ha inserito nel decreto trasporti il reato di abbandono di animali con sequestro di patente e la condanna per il responsabile e su mia richiesta si sta facendo in modo che le compagnie aeree rendano più facile trasportare in cabina gli animali domestici".

Alle parole di Biancofiore fanno seguito quelle del dog trainer Massimo Perla che sottolinea come quella dell'abbandono degli animali domestici sia "una piaga comune, si ripete ogni anno all'inizio dell'estate e credo che solo con un cambio cultura, di mentalità il fenomeno possa essere debellato. La scelta di prendere un cane deve essere ben ponderata, il cane non si regala se non si ha la certezza che chi lo riceve lo sappia gestire e voglia veramente accudirlo". Il responsabile nazionale Csen e Fidasc delle discipline cinofile sportive evidenzia ancora che "c'è chi prende un cane che magari però non è in grado di gestire, come i pitbull o altre razze simili, e quando ci si accorge che l'animale è altamente impegnativo ecco che viene lasciato in un canile al '41 bis' perché quel tipo di razza comporta delle limitazioni, delle tensioni quando lo si porta in giro. Chi abbandona il cane significa che non è entrato in contatto con lui e vede l'animale solo come uno status symbol, una moda o semplicemente un modo per accontentare il figlio. Quando poi non si riesce più a gestirlo o ci sono delle difficoltà allora si decide di abbandonarlo".

Carla Rocchi, presidente dell'Ente Nazionale Protezione Animali, per oggi e domani ha organizzato un importante appuntamento in 90 piazze italiane in occasione della Giornata Nazionale Enpa contro l’Abbandono. Nel 2023 sono stati abbandonati o ceduti in media 384 animali domestici al giorno ed è un trend in costante aumento. Secondo Rocchi "gli abbandoni sono proporzionali a quanti delinquenti sono in giro, a quanti stupidi che comprano un cucciolo per Natale senza pensare, senza senso di responsabilità e alle prime difficoltà, come le partenze, e lo abbandonano per strada o in un canile. C'era stato un incremento delle adozioni nel periodo del covid, non certo dovuto a bontà d'animo ma a bieco interesse: per uscire con la scusa di portare fuori il cane. Di riflesso, in maniera proporzionale poi ci sono stati più abbandoni" (di Giselda Curzi).

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