Si studia nuova versione del bonus bici, dal 70 al 60% dell'acquisto, sempre fino a 500 euro e nelle città con almeno 40.000 abitanti
Addio alle tanto sbandierate bike lane per la nuova mobilità della fase 2: dall'ultima versione del decreto legge Rilancio, ancora allo studio del governo e che l'Adnkronos ha visionato, è stato totalmente cancellato l'articolo 205, "Misure per incentivare la mobilità sostenibile".
Nel testo ora stralciato le misure previste erano, oltre al bonus di 500 euro per l'acquisto di mezzi come biciclette normali o a pedalata assistita e altri mezzi genericamente accomunati sotto la definizione di micromobilità, anche l'istituzione, con modifica al codice della strada, di corsie realizzate solo in vernice, le cosiddette bike lane: "parte longitudinale della carreggiata, posta a destra, delimitata mediante una striscia bianca discontinua, valicabile e ad uso promiscuo, idonea a permettere la circolazione sulle strade urbane dei velocipedi nello stesso senso di marcia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede. La bike lane è parte della ordinaria corsia veicolare, con destinazione alla circolazione dei velocipedi".
Nell'ultima versione, licenziata alle 17,30 di ieri, l'articolo è del tutto cancellato; ma, secondo quanto apprende l'Adnkronos, il governo avrebbe "fatto salvo" la parte relativa al bonus bici che, si ricorda, è destinato ai residenti delle città metropolitane o città con più di 50.000 abitanti, e coprirebbe la spesa fino al 70% dell'acquisto, con il limite massimo di 500 euro. Nella nuova versione il limite sarebbe il 60% e in città con almeno 40.000 abitanti.