L'Agenzia europea del farmaco: "Benefici superiori ai rischi"
Vaccino Covid Astrazeneca, "benefici superiori ai rischi". E' quanto dichiara l'Agenzia europea del farmaco Ema in riferimento al prodotto scudo di AstraZeneca, sotto i riflettori da quando alcuni casi di trombosi sono stati segnalati dopo la somministrazione in diversi Paesi Europei. Danimarca e Norvegia hanno sospeso l'immunizzazione con Astrazeneca. Stop dell'Aifa in Italia per il lotto in via precauzionale. "Il comitato di valutazione rischi Prac dell'Ema sta indagando su questi casi", spiega l'autorità Ue, aggiungendo come "al 10 marzo 2021" siano "stati segnalati 30 casi di eventi tromboembolici su quasi 5 milioni di persone immunizzate con il vaccino anti-Covid AstraZeneca nello Spazio economico europeo".
"Non ci sono attualmente indicazioni che la vaccinazione anti-Covid abbia causato" gli eventi tromboembolitici segnalati in alcuni casi da diversi Paesi europei dopo la somministrazione del prodotto scudo di AstraZeneca. "Queste condizioni non sono elencate come effetti collaterali di questo vaccino". La posizione del comitato per la sicurezza Prac dell'agenzia del farmaco Ema "è che i benefici del vaccino continuano a superare i suoi rischi e il vaccino può continuare a essere somministrato, mentre sono in corso le indagini sui casi" in questione.
E' quanto spiega l'Ema in una nota, in cui puntualizza anche che "il numero di eventi tromboembolici nelle persone vaccinate non è superiore al numero osservato nella popolazione generale". L'Ema assicura infine che "comunicherà ulteriormente" su nuovi sviluppi della questione, "man mano che la valutazione procede".
"Ema sta analizzando i dati relativi ai casi di tromboembolismo riportati a seguito della somministrazione del vaccino AstraZeneca" contro Covid-19. "Ad oggi non c'è evidenza che il vaccino ne sia stato la causa e una revisione rapida e accurata dei casi è necessaria" dichiara all'Adnkronos Salute Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid-19 dell'Agenzia europea del farmaco Ema.
Da un lato le segnalazioni relative al lotto Abv5300, finito sotto esame per un decesso registrato in Austria, un caso di embolia polmonare e due segnalazioni di eventi tromboembolitici. Dall'altro il divieto d'uso sul territorio nazionale disposto in via precauzionale dall'Agenzia italiana del farmaco Aifa, per "segnalazione di alcuni eventi avversi gravi - ha comunicato l'ente regolatorio tricolore - in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto Abv2856".