Il campione azzurro: "Sono contento, anche se non avrei voluto diventare numero 1 così, per un ritiro di Djokovic"
"Sono contento, anche se non avrei voluto diventare numero 1 così, per un ritiro di Nole. Ho fatto tanti sacrifici, e continuerò così perché questa via mi ha portato dove sono ora". Così Jannik Sinner al microfono di SuperTennis dopo la vittoria su Grigor Dimitrov nei quarti del Roland Garros. Ha parlato da primo italiano numero 1 del mondo, una certezza matematica arrivata durante la partita con il bulgaro per effetto del ritiro di Novak Djokovic che ha abbandonato il torneo.
"Diventare numero 1 deve essere sempre un sogno - ha aggiunto il 22enne altoatesino -. All'inizio dire 'voglio diventare numero 1' ti mette addosso troppa pressione. Ho sempre pensato che la voglia di migliorare, di divertirti in campo e in palestra, ti porta a fare bene prima o poi. Mi sono sempre messo obiettivi graduali. Quando sei numero 2 l'obiettivo è chiaramente diventare numero 1. Il prossimo è continuare a lavorare su certe cose che so che dobbiamo migliorare. Sono fiero di me e di tutte le persone che mi hanno aiutato". La pressione che deriva dal nuovo status, aggiunge, "è sana, mi piace, perché in generale non ti può succedere niente in questo sport, non rischi la vita", ha concluso Sinner.