Il messaggio sportivo di Lorenzo atleta paralimpico e vittima civile di guerra
Lorenzo Bernard, atleta paralimpico e vittima civile di guerra, è pronto e motivato, la sua agenda per le Paralimpiadi di Parigi è fitta di impegni e sfide sportive. La sua pedalata ha un forte valore simbolico perché Lorenzo, classe ’97, nato a Novalesa, nel 2013 a soli 15 anni, è rimasto vittima dell’esplosione di un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale: una bomba a mano scambiata per un lumino da cimitero gli ha portato via la vista rendendolo una vittima civile di guerra.
Il messaggio sportivo di Lorenzo - che incarna le possibilità di riscatto che possono dare lo sport e l’impegno civile che svolge attraverso l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) - è diretto ai giovani che vivono negli attuali scenari di conflitto nel mondo: “Penso a chi – sopratutto bambino o giovane - vive una cecità, una mutilazione, o una disabilità in contesti di guerra, dove l’assistenza, se non la sopravvivenza, è difficile. Pedalo per chi oggi non può farlo, per mostrare a tutti le conseguenze della guerra, io le porto sul mio corpo a causa di un ordigno di una guerra combattuta quando neanche ero nato”.
Lorenzo si è consacrato allo sport ottenendo grandi risultati; proprio a Parigi, nel 2020, ha stabilito il record mondiale nel pararowing indoor. Nel canottaggio è arrivato quinto alle Paralimpiadi di Tokyo di 3 anni fa e poi ha scelto il ciclismo ottenendo, in poco tempo, grandi risultati. Lorenzo Bernard partecipa attivamente alle attività dell’ANVCG, di cui è Consigliere della sede piemontese, presieduta da Nicolas Marzolino, l’amico che nel 2013, nel suo stesso incidente, ha perso la vista e la mano destra.
Il primo appuntamento di Bernard, sul tandem insieme alla sua guida Davide Plebaniper, è per il 29 agosto per i 4 mila inseguimento individuale presso il velodromo di Saint Quentin. Una gara su cui Bernard e Plebani puntano molto perché a marzo di quest’anno, in questa stessa specialità, hanno portato a casa un bronzo ai Mondiali di Paraciclismo di Rio de Janeiro. E poi ad aspettarli ci sono le gare dell’1 settembre con lo sprint su i 1000 metri, il 4 settembre crono su strada e il 6 gara in linea.