L'obiettivo è la chiusura dei lavori il 31 maggio 2024
Il progetto di riqualificazione dell’ex centro Sportivo Delphinia di Caivano è stato presentato oggi presso la Sala Verde di Palazzo Chigi. Il recupero della struttura sportiva, già approvato dal Commissario di Governo, rientra nel piano straordinario di interventi infrastrutturali e di riqualificazione, previsto dal governo Meloni, del territorio del Comune di Caivano. Sport e Salute con il Presidente e l’Amministratore delegato Marco Mezzaroma e Diego Nepi Molineris hanno presentato ufficialmente alla stampa il progetto, alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi e del Commissario straordinario di Governo, Fabio Ciciliano.
La riqualificazione del centro sportivo di Caivano ha come obiettivo la connessione, la creazione di spazi non per i ragazzi, ma dei ragazzi. I giovani qui si sentono parte di un progetto, si riconoscono, ne rispettano il processo, se ne prendono cura e lo fanno loro. Un progetto sostenibile, nato per connettersi sia con il Parco Verde che con il centro città, da cui dista circa due chilometri, anche attraverso l’auspicabile realizzazione di collegamenti pedonali e ciclabili. Uno spazio per stare insieme, condividere, fare comunità e illuminare il futuro di Caivano. L'individuazione di un 'Asse Ordinatore', in relazione allo disposizione ortogonale delle strutture dell'impianto sportivo, ed ispirato alla centuriazione del territorio in epoca romana, definisce in modo chiaro e certo il percorso di ingresso dal parcheggio al Centro Sportivo attraverso il parco, creando diversi ambiti di fruizione. Il percorso, adeguatamente attrezzato, accoglierà in sicurezza | cittadini, sportivi e non. La creazione di specifici collegamenti ciclo-pedonali tra le aree limitrofe e il centro città renderà più agevole il raggiungimento del Centro Sportivo, aiutando a sviluppare il senso di appartenenza e coesione con il territorio.
“Questa è una delle occasioni in cui si consacra il nostro ruolo, è una occasione speciale. Per la distanza temporale tra ciò che è stato annunciato il 31 agosto dalla Presidente Meloni e quello che a partire dal primo giorno è stato fatto con un gioco di squadra. Caivano è il luogo in cui aggrediamo l’abbandono sociale. Lo Stato ha avvertito la necessità di una presenza più strutturata, la legalità è una priorità assoluta ma insieme c’è il senso dell’opportunità e del sociale”, ha detto Andrea Abodi, ministro per lo sport e per i giovani, a Palazzo Chigi durante la presentazione del progetto. “Quello che presentiamo oggi è un segnale tangibile e concreto e con lo sforzo di tutti riusciamo a dare risposte immediatamente che non sia soltanto annunci e slide. Il valore dell'infrastruttura che sarà presentata ha valore importante perché si incontreranno varie realtà come sport, cultura e sociale. Lo Stato è presente, risponde e mette in condizione una comunità di rigenerarsi".
"Si tratta di un intervento su area superiore a 50mila metri quadri con circa 300mila metri cubi di materiale rimosso in 14 giorni. Il Consiglio dei Ministri ha sciolto il comune di Caivano per infiltrazioni mafiose. Se l’intervento su Caivano fosse stato limitato al centro sportivo e non ci fosse una bonifica non solo dei detriti di svariate centinaia di tonnellate ma dei problemi sul territorio, avremmo realizzato una bella opera che sarebbe stata rovinata qualche anno dopo. Era necessario mettere in sicurezza il comune”, ha aggiunto il sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano.
“Il piano straordinario d'interventi rappresenta un passo fondamentale verso la trasformazione e il miglioramento della città. La collaborazione tra i cittadini, le istituzioni locali e gli attori chiave è essenziale per lo sviluppo del territorio. Stiamo ascoltando attentamente le voci e le esigenze della comunità, e ci impegniamo a garantire che le decisioni prese siano il risultato di un dialogo costruttivo e inclusivo. Il piano straordinario d'interventi mira a rivitalizzare i settori chiave della città, potenziando l'infrastruttura, la formazione, e la creazione di opportunità economiche per i cittadini che sono attualmente fuori dal mondo del lavoro. Caivano merita lo sviluppo sostenibile e un miglioramento della qualità della vita per tutti i suoi abitanti. La riqualificazione di Caivano diventerà un modello che potrà essere replicato in tutte le altre realtà della nostra Nazione: siamo sicuri che raggiungeremo nuovi traguardi e apriremo nuove prospettive per queste comunità”, ha aggiunto il commissario straordinario di Caivano, Fabio Ciciliano.
“Vogliamo che il nuovo centro sportivo di Caivano diventi una casa per i cittadini e soprattutto per i ragazzi del Parco Verde e di tutta la città. Lo sport combatte il degrado, l’isolamento e offre un’opportunità di vita attraverso il gioco e il divertimento. Sport e Salute conosce bene il valore sociale dell’attività sportiva. Perché questa casa sia sentita davvero propria da tutti gli abitanti di Caivano puntiamo a coinvolgere il più possibile il territorio nel progetto. La sfida è consegnare a fine maggio 2024, in tempi strettissimi, le chiavi dell’impianto", ha spiegato il presidente di Sport e Salute S.p.A, Marco Mezzaroma.
"Questa formula siamo pronti a portarla nei luoghi d’Italia dove gli spazi di sport sono abbandonati, in disuso e i problemi sono simili a quelli di Caivano. Lo faremo anche sperimentando fin da subito la collaborazione tra pubblico e privato: attraverso una call pubblica chiederemo alle migliori energie del Paese di contribuire in maniera fattiva alla rinascita del centro sportivo”.
Il progetto di riqualificazione in corso a Caivano e la ristrutturazione dell'ex centro sportivo Delphinia rappresentano un punto di svolta significativo per questa comunità e costituiscono solo una prima tappa di un percorso di sviluppo più ampio e ambizioso. Questo progetto incarna l'impegno e la visione del Governo Meloni per trasformare il territorio in un luogo di opportunità, crescita economica, benessere e inclusione sociale. La nuova infrastruttura sportiva e culturale non solo contribuirà alla promozione di uno stile di vita attivo, ma anche alla creazione di spazi di aggregazione per le famiglie, i giovani e gli anziani.
“Dall’inizio si settembre ad oggi nessuno ha fatto mancare il suo supporto. Ad un progetto del genere si arriva lavorando da squadra, il progetto ha finalità complesse dal punto di vista sociale, di infrastrutture e dei tempi. La nostra vision prevede le zone collegate con una pista ciclabile per integrare Caivano, il Parco Verde e il Centro sportivo, per dare così una visione d’insieme del nostro progetto. Vogliamo creare e stiamo lavorando per qualcosa ‘di qualcuno’ e non per qualcuno, che ha una sua complessità. Vogliamo creare collegamenti interni per ricreare un flusso che possa attraversarlo tutto. La parte verde collegata alle isole di sport, un’area di playground e un collegamento con una specie di ‘ponte’ che entra dentro il centro. Ci siamo ispirati al corridoio delle legalità della scuola e lo abbiamo replicato”, ha spiegato il progetto l’ad di Sport e Salute Diego Nepi Molineris. "La prima tappa fondamentale era la bonifica dell'area. Poi ci sono altri due passaggi: partire con la gara d'appalto, sarà un appalto integrato, con un investimento intorno ai 9 milioni e 300 mila euro. La gara si concluderà alla fine di novembre per poi cominciare i lavori dal primo di dicembre del 2023. L'obiettivo è la chiusura dei lavori il 31 maggio 2024. Con consegna al pubblico dell'impianto sportivo", ha spiegato Nepi. "Il centro sportivo avrà una parte indoor e outdoor. Saranno presenti più di 41 discipline sportive all'interno del centro, in modo di garantire al futuro gestore dell'impianto di accogliere chiunque", ha concluso Nepi.