Il cantante e il bullismo: "Questo confronto con la gente io l'ho vinto semplicemente affrontando l'inquisitore"
"C'è stato un periodo che avevo paura ad uscire di casa. Se fossi arrivato alla fermata dell’autobus 93 incolume, avrei vinto una guerra". Renato Zero, ospite oggi di Che tempo che fa, nell'intervista con Fabio Fazio si sofferma sul tema del bullismo con riferimenti alla propria esperienza diretta.
"Mi scoraggia il fatto che malgrado i tempi siano maturi, siano cambiati, il bullismo e queste forme stronze e crudeli di certuni hanno ancora campo libero e ancora vengono praticate. Da un altro canto, questo confronto con la gente io l'ho vinto semplicemente affrontando l'inquisitore: tornavo indietro e gli chiedevo 'ma t'ho fatto qualcosa di male? Che cosa può averti indotto ad avercela con me, solo per il fatto che magari non mi vesto come te?'", racconta il cantante.
"Questo atteggiamento mio li metteva talmente in difficoltà tra di loro che se ne andavano. Piano piano si era sparsa la voce che avevo coraggio e in quei frangenti, e in quella popolazione, avere coraggio per loro era destabilizzante 'questo ce tana'".