L'attrice cita il critico Paolo Mereghetti e risponde a Massimo Gramellini: "Il caffè lo può dedicare al suo collega di testata"
Sabrina Ferilli ancora la sua affermazione di ieri su 'La zona di interesse', pellicola vincitrice dell'Oscar 2024 per il Miglior film internazionale. E lo fa ancora con un post su Instagram, riportando le parole del critico Paolo Mereghetti e rispondendo così alle critiche mosse nei suoi confronti oggi da Massimo Gramellini sul 'Corriere della Sera', nella rubrica 'Il Caffè'.
Nel post Ferilli sottolinea in rosso le frasi in cui Mereghetti dice che il film di 'Glazer' era "più furbo che davvero bello, tutto costruito sulla 'banalità' piuttosto che sul 'male' e molto abile a sfruttare il senso di colpa dello spettatore occidentale di fronte a una tragedia che il film si preoccupava di rendere 'rarefatta' ed 'elegante' senza davvero farci i conti. E senza quello sguardo morale che invece Garrone aveva cercato con 'Io capitano'".
Un post che quindi sgombra il campo da interpretazioni della sua frase di ieri legate a un eventuale potere della lobby ebraica (''Se dovesse vincere l’Oscar 'La zona di interesse', so perché vincerebbe, non certo perché è un film migliore di 'Io, Capitano'. Io tifo Italia, io tifo Garrone''), riconducendola a ragioni puramente estetiche. Interpretazioni raccolte da Gramellini sul Corriere di oggi. Non a caso Sabrina Ferilli in testa al post scrive: "...il caffè domani qualcuno lo può dedicare al suo collega di testata...".