Accesso a cure per fragili, inaugurato progetto al Gemelli Isola Tiberina

Iniziativa in collaborazione con Comunità di Sant'Egidio, Deloitte e Fondazione Deloitte
Iniziativa in collaborazione con Comunità di Sant'Egidio, Deloitte e Fondazione Deloitte
Ampliare e facilitare l'accesso ai servizi sanitari nei confronti delle persone con particolari fragilità, favorendo l'inclusione sociale e il diritto alla salute. È questo l'obiettivo del 'progetto San Bartolomeo', lanciato dall'ospedale Gemelli Isola Tiberina, in collaborazione con la Comunità di Sant'Egidio, Deloitte e Fondazione Deloitte.
"Impegnati in questa iniziativa per garantire il diritto universale alla salute"
"Con progetto San Bartolomeo anche immigrati, rom e poveri italiani possono accedere a cure mediche"
“Ogni giorno siamo al fianco delle persone più vulnerabili e invisibili. Per loro spesso la sanità è costosa è distante. Questo progetto ci aiuta ad avvicinare queste persone alle cure mediche ed è una forma importante di integrazione. Migliaia di persone ne hanno bisogno”. Lo ha dichiarato Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, in occasione della presentazione del “Progetto San Bartolomeo”, lanciato dall'ospedale Gemelli Isola Tiberina, in collaborazione con la Comunità di ...
“Questo progetto nasce per assicurare l’assistenza sanitaria a quelle persone che per varie ragioni ne sono esclusi come i senza fissa dimora o i cittadini stranieri. Ad oggi abbiamo assistito 170 persone”. Lo ha dichiarato Paolo Nusiner, presidente del Gemelli Isola Tiberina, in occasione della presentazione del “Progetto San Bartolomeo”, lanciato dall'ospedale Gemelli Isola Tiberina, in collaborazione con la Comunità di Sant'Egidio, Deloitte e Fondazione Deloitte.