Il lockdown li ha costretti a discutere la tesi di laurea in casa, davanti al pc, mentre fuori il Paese viveva la prima, durissima ondata di contagi da Covid-19. Oggi hanno avuto la meritata cerimonia di proclamazione: sono i 3.000 studenti che si sono laureati da casa, tra marzo e luglio, durante l'emergenza epidemiologica, e per i quali l’Università Milano Bicocca ha voluto organizzare un momento di condivisione con le famiglie e con i compagni di facoltà.
I “Bicocca Graduation days” sono iniziati oggi sul prato del Bicocca Stadium con i primi 150 studenti, suddivisi in tre turni di 50: le cerimonie proseguiranno nei prossimi giorni, ad un ritmo di 150 studenti al giorno, fino ad arrivare a tremila complessivi. Sulle gradinate familiari e amici — ogni laureato potrà farsi accompagnare da non più di quattro persone — e sul prato le sedie per gli studenti, a distanza di sicurezza. Dopo una musica introduttiva, la rettrice ha annunciato dal palco il nome, il corso di laurea e il voto conseguito di ogni singolo studente. Gli applausi hanno scandito ogni singola proclamazione.
“Oggi è una giornata di rinascita importante per Milano Bicocca ma per tutte le università — ha commentato la rettrice Giovanna Iannantuoni, che presiederà al Bicocca Stadium i primi due giorni di cerimonia — avevo promesso a tutti i nostri studenti che appena sarebbe stato possibile avremmo dato loro la festa che meritano, ed eccoci qui. Il giorno della laurea rappresenta il coronamento di un lungo percorso di formazione e in questi mesi gli studenti non hanno potuto vivere l'emozione di questa cerimonia”.
“Abbiamo iniziato oggi, nel rispetto delle le norme di sicurezza — ha aggiunto Iannantuoni — con i laureati di scienze infermieristiche, che si sono laureati a marzo: un mese prima della data prevista per dare una mano agli ospedali nel momento più difficile della pandemia”.
All’Università Milano Bicocca le discussioni in presenza sono ricominciate a settembre, per gli studenti dei corsi di laurea magistrale e magistrale a ciclo unico: il laureando può scegliere se discutere la tesi in ateneo, davanti alla commissione – ma senza accompagnatori – oppure da casa. Le sedute di laurea in presenza sono trasmesse in streaming per permettere a parenti e amici di assistere alla discussione.