Il Cda di Eni ha oggi nominato amministratore delegato e direttore generale Claudio Descalzi, al quale ha conferito i poteri di amministrazione della Società con esclusione di specifiche attribuzioni che il Consiglio si è riservato, oltre a quelle non delegabili a norma di legge. Lo rende noto il colosso energetico.
Il Consiglio ha altresì confermato il ruolo centrale della presidente, Lucia Calvosa, nel sistema dei controlli interni, riconoscendole, in particolare, le attribuzioni del precedente Presidente in materia, tra cui la gestione del rapporto gerarchico del Responsabile della funzione Internal Audit nei confronti del Consiglio.
Inoltre la presidente svolgerà le sue funzioni statutarie di rappresentanza gestendo, in particolare, i rapporti istituzionali della società in Italia, in condivisione con l’ad. Le sono inoltre state conferite le deleghe, previste dallo Statuto, per l’individuazione e la promozione di progetti integrati ed accordi internazionali di rilevanza strategica, in condivisione con l'ad.
Sulla base delle dichiarazioni rese dagli Amministratori e delle informazioni a disposizione della società, il Cda ha accertato in capo a tutti i consiglieri il possesso dei requisiti di onorabilità e l’assenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, come richiesto dalla normativa vigente, nonché il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge, come richiamati dallo Statuto della società, da parte della Presidente Lucia Calvosa e dei Consiglieri Ada Lucia De Cesaris, Pietro A. Guindani, Karina A. Litvack, Emanuele Piccinno, Nathalie Tocci e Raphael Louis L. Vermeir.
Con riferimento ai requisiti di indipendenza del Codice di Autodisciplina, cui Eni aderisce, il Consiglio ha inoltre ritenuto indipendenti, sulla base dei parametri e criteri applicativi raccomandati dal Codice, i Consiglieri De Cesaris, Guindani, Litvack, Tocci e Vermeir.
Calvosa, in conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, non può essere dichiarata indipendente essendo un esponente di rilievo della società. Ai fini delle verifiche di indipendenza, sono stati confermati i criteri descritti nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2019. Il Collegio Sindacale 2 ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l’indipendenza dei propri componenti.
Il Cda ha inoltre nominato i seguenti Comitati. Comitato Controllo e Rischi, con Pietro Guindani come Presidente e i Consiglieri Raphael Vermeir, Ada Lucia De Cesaris e Nathalie Tocci come componenti, tutti non esecutivi e indipendenti; i Consiglieri Pietro Guindani e Raphael Vermeir possiedono l’esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi richiesta dal Codice di Autodisciplina; Comitato Remunerazione, con Nathalie Tocci come Presidente e i Consiglieri Karina Litvack e Raphael Vermeir come componenti, tutti non esecutivi e indipendenti; tutti i componenti possiedono la conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive richiesta dal Codice di Autodisciplina.
Il Comitato per le Nomine, con Ada Lucia De Cesaris come Presidente e i Consiglieri Pietro Guindani ed Emanuele Piccinno come componenti, tutti non esecutivi e, in maggioranza, indipendenti; Comitato Sostenibilità e Scenari, con Karina Litvack come Presidente e i Consiglieri Raphael Vermeir, Nathalie Tocci, Filippo Giansante ed Emanuele Piccinno come componenti, tutti non esecutivi e in maggioranza indipendenti.
Il Consiglio ha infine accertato, sulla base delle valutazioni effettuate dal Collegio Sindacale, il possesso dei requisiti di professionalità e onorabilità dei sindaci di cui al D.M. 30 marzo 2000, n. 162, come specificati dall'art. 28.1 dello statuto, nonché dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e ha preso atto di quanto comunicato dal Collegio Sindacale sul possesso da parte dei Sindaci dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina, del possesso da parte di tutti i sindaci della qualifica di “financial expert ” ai sensi della normativa statunitense, applicabile al Collegio quale “audit committee”, in ragione della quotazione di Eni sul mercato americano e del possesso, per l’organo nel suo complesso, dei requisiti di competenza ai sensi dell’art. 19, comma 3, del D.lgs 39/2010.