"Lo reputo, però, tanto intelligente da non farlo e da non mettersi in questa bega inutile"
"Credo che Mario Draghi sarebbe un ottimo Presidente della Repubblica. E' una persona perbene, intelligente, preparata con un grande senso dello Stato. Lo reputo, però, tanto intelligente da non farlo e da non mettersi in questa bega inutile". Lo dice all'AdnKronos il conduttore Giancarlo Magalli, ex compagno di scuola al liceo Massimo di Roma di Mario Draghi, che tra qualche giorno lascerà la presidenza della Banca Centrale Europea a Christine Lagarde in carica dal primo novembre.
"Dovrebbe godersi la vita e la famiglia" dal momento che "ha avuto dei risultati straordinari e tutti lo stimano e apprezzano. Se si godesse la famiglia farebbe bene. E se invece volesse fare il Presidente sarebbe peggio per lui" dice scherzando Magalli.
"Sarebbe comunque un ottimo Presidente. Il fatto che non abbia ricoperto ruoli politici - aggiunge Magalli - è un titolo di merito ancora maggiore. Conosce la politica ma non ne fa parte. Sarebbe il primo Presidente della Repubblica a conoscere lo Stato senza provenire dalle sue viscere. Il che non sarebbe male. Quindi per noi sarebbe una bella cosa, per lui non lo so. Tutto sommato, si merita un po' di vacanza e riposo. Deciderà lui benché le proposte fioccheranno".
"Sono stato - ricorda Magalli - due anni in classe con Mario, in quinto ginnasio e in primo liceo al Massimo. Con noi c'erano Montezemolo, De Gennaro e Abete. Mario era simpatico, molto ironico, tranquillo, non faceva confusione ma apprezzava chi la sapeva fare bene. Mi faceva simpatia anche perché era riservato ma aperto alla battuta e al divertimento. Era serio ma non serioso", racconta Magalli che conclude: "Ho un bellissimo ricordo. Ci siamo anche scritti ma le strade si sono divise. Dopo che fui bocciato in primo liceo andai in un'altra scuola dove trovai De Sica e Verdone".