"Sì", la nazionalizzazione di Carige è una possibilità concreta. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti che ha aggiunto: "Questo lo vedremo tra due, tre, quattro, cinque settimane. Nel decreto legge, nella seconda parte, c'è scritto che la ricapitalizzazione precauzionale passa attraverso altri organismi: Banca centrale europea e Commissione europea, e quindi non dipende soltanto da noi".
"La nazionalizzazione di Carige è un'eventualità prevista dal decreto se non si verificano alcune condizioni, quindi se nessun privato ci mette i soldi arriverà la nazionalizzazione", ha sottolineato Giorgetti. "Toti e Modiano contrari? Se gli azionisti privati avessero capitalizzato la banca e ci avessero messo i soldi, cosa che non hanno fatto il 22 dicembre, non sarebbe necessario il decreto legge", ha aggiunto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio concludendo: "Quanto costerà alle tasche degli italiani? Questo non è preventivabile, le somme indicate nel decreto legge sono dei limiti massimi".