Nata a Gerusalemme 51 anni fa, era la 'voce' dei palestinesi dal 1997 a Al Jazeera
Una lunga carriera in Al-Jazeera, la più famosa emittente satellitare in lingua araba, e da sempre 'voce' dei palestinesi, di cui da tempo raccontava le vicende più significative. Questo il percorso professionale di Shireen Abu Aqleh, rimasta uccisa mentre copriva un blitz delle forze israeliane in un campo profughi di Jenin, in Cisgiordania.
Abu Aqleh era nata a Gerusalemme 51 anni fa. Si iscrisse prima alla facoltà di Architettura dell'Università della Scienza e della Tecnologia in Giordania, per poi proseguire gli studi in giornalismo presso l'Università Yarmouk, sempre in Giordania.
Dopo la laurea, tornò nei Territori palestinesi e iniziò a lavorare per alcuni media locali, tra cui Radio Voce della Palestina e la tv satellitare Aman. Dal 1997 è con Al-Jazeera, per la quale ha svolto servizi da Gerusalemme Est sui principali eventi accaduti nei Territori, come la Seconda Intifada, ma anche sulla politica israeliana.