‘Sulle tracce di Rain man - i misteri dell'autismo: l'origine, i sintomi, il microbiota’ è il titolo dell’ultima puntata di BioMedical Report, la trasmissione scientifica online coordinata dall'immunologo Mauro Minelli responsabile per il Sud della Fondazione Italiana di Medicina Personalizzata. Ospiti della puntata Massimo Molteni, neuropsichiatra infantile e responsabile dell’area di psicopatologia dello sviluppo presso l’Ircca “Eugenio Medea” di Lecco, e Laura Teodori, già direttore di ricerca presso il laboratorio di diagnostica e metrologia del centro ricerche Enea.
La puntata si è aperta con uno spezzone del film ‘Rain man’ di Barry Levinson del 1988 con Tom Cruise e Dustin Hoffmann, quest'ultimo nei panni di un adulto autistico, film entrato nella letteratura cinematografica di fine Novecento e utile per innescare un dibattito sul tema divenuto successivamente di grande attualità.
Secondo Molteni “il soggetto autistico non è da intendersi esattamente come viene fotografato e tratteggiato nel film Rain man; un 30/40 per cento di persone affette da autismo ha anche disabilità intellettiva, ecco perché è sempre sbagliato trasferire un'etichetta su tutti indistintamente. È un falso mito anche il fatto che gli autistici siano intellettivamente superdotati, possono invece concentrarsi su un ambito e maturare quella che noi definiamo ipercompetenza”.
“Esistono delle terapie cognitivo-comportamentali - ha concluso Molteni – da praticare dietro il coordinamento e la guida di esperti, specialisti e tecnici qualificati".
"Le alterazioni del microbiota sono alla base di molte patologie - ha ricordato Laura Teodori – e la ricerca sta allargando sempre più le frontiere delle conoscenze su permeabilità intestinale, batteri della microflora intestinale e disturbi dello spettro autistico, valorizzando se così si può dire il ruolo strategico di alcuni componenti del microbiota capaci, più di altri, di interferire nella genesi e nel mantenimento di questi disordini neuropsichici infantili”.
“Un tema quanto mai dibattuto - ha riportato Mauro Minelli – è quello del legame tra vaccini e autismo. Dobbiamo comportarci da persone serie e ribadire la totale mancanza di dati e l'assenza di evidenze scientifiche sul punto. È necessario svelare e isolare le fake, sempre emergenti, e sempre in numero scriteriato. Le sciocchezze possono diventare dottrina? Facciano in modo che ciò non avvenga. I vaccini, così come alcuni alimenti, spacciati come generatori di questa tipologia di disturbi, non portano all'autismo. Detto questo è utile e opportuno approfondire il tema del microbiota in quanto strategico per il futuro della comprensione della salute umana, in chiave mai generica e generalizzata ma sempre rigorosamente personalizzata. Ripeto sempre un nostro slogan importante: 'persone prima che sintomi’”.