Non sempre il Natale fa bene alla salute. Lo stress emotivo della Vigilia può aumentare il rischio di infarto con un picco intorno alle ore 22 della sera del 24 dicembre. I più sensibili a questo 'mal di Natale' sono in particolare le persone più anziane (over 75) e malate (diabete e patologie cardiache), che possono correre maggiori pericoli quando i livelli di stress - dall'ansia alla tristezza fino al dolore, magari legato anche alla solitudine - diventano insostenibili per un cuore già fragile. Lo rivela uno studio svedese della Lund University, pubblicato sul tradizionale numero natalizio del 'Bmj'.
I ricercatori hanno analizzato gli eventi avversi (283.014 attacchi cuore) che si verificano durante le festività nazionali e i grandi eventi sportivi, raccolti dal registro Swedeheart nel periodo 1998-2013. Gli scienziati hanno così scoperto che le festività natalizie e di mezza estate erano associate a un più alto rischio di infarto (rispettivamente del 15% e del 12%).
"Ma la giornata di gran lunga più rischiosa per le coronarie è la Vigilia di Natale - hanno sottolineato - con un aumento del 37% del rischio di infarto e un picco intorno alle 22. Per la Svezia, la Vigilia è il giorno principale delle celebrazioni e quindi il momento in cui le emozioni raggiungono probabilmente il loro picco".