Nodi politici risolti
Dopo una giornata di stallo, è iniziato a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri sull'informativa del ministro dell'Economia Daniele Franco sul Pnrr. Sul Recovery disco verde della Commissione Europea. La conferma arriva prima dal ministro dell'Economia Daniele Franco e, poi, sempre a quanto apprende l'Adnkronos, dal premier Mario Draghi che ha spiegato come "la discussione vada ora avanti con l'Europa su questioni molto marginali" e si è scusato per la lunga attesa per il Cdm che era previsto per le 10.
Raccontano che durante il Consiglio dei ministri sull'informativa del ministro dell'Economia Daniele Franco sul Pnrr, tutt'ora in corso, Forza Italia ha sottolineato la necessità di un coinvolgimento delle Regioni e degli enti locali nell'attuazione del Piano sul Recovery.
I ministri azzurri e del Movimento cinque stelle avrebbero rilanciato sul Superbonus per ottenere una proroga fino al 2023. In particolare, il partito di Silvio Berlusconi avrebbe chiesto più misure contro la denatalità e maggiori risorse per gli Its.
A far tardare il Cdm una serie di nodi politici a partire dalla proroga del superbonus edilizio al 2023, ma anche un confronto serrato con Bruxelles sul capitolo delle riforme. In particolare, riferiscono fonti Mef, la matassa più difficile da sbrogliare sarebbe stata quella inerente la riforma del fisco. Intervenendo in prima persona, con una telefonata a von der Leyen, il presidente del Consiglio avrebbe sbloccato l'impasse, legata a una serie di passaggi del Pnrr, compreso il capitolo delle riforme che l'Italia dovrà attuare per accompagnare il suo piano. Ora, riferiscono fonti vicine al premier all'Adnkronos, "l'accordo politico è stato trovato, sono in corso solo le ultime interlocuzioni tecniche ma l'accordo c'è".