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Da Piantedosi a La Russa e Ucei, la condanna unanime al vandalismo nel cantiere del museo Shoah

Davanti al cantiere per la costruzione del Museo, a Roma, sono comparsi escrementi, una testa di maiale e scritte che ricordano i morti a Gaza oltre ad alcuni volantini pro Palestina

Ignazio La Russa e Noemi di Segni - Ipa
Ignazio La Russa e Noemi di Segni - Ipa
06 marzo 2025 | 17.40
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Condanna unanime per gli atti vandalici al cantiere del Museo della Shoah a Roma, su cui sta indagando la Digos. Dal presidente del Senato Ignazio La Russa che parla di "fatti gravi e preoccupanti" alla presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane, Noemi di Segni, che dice: "Non offende solo noi ma l'Italia nel suo insieme e fa male al suo futuro e alle sue fondamenta democratiche".

Davanti al cantiere per la costruzione del Museo della Shoah di via Alessandro Torlonia, a Roma, sono comparsi escrementi, una testa di maiale e scritte che ricordano i morti a Gaza oltre ad alcuni volantini pro Palestina. In particolare gli escrementi sono stati posizionati sui lucchetti del cancello del cantiere mentre le scritte sono comparse sui cartelli di avviso lavori.

La Russa: "Fatti gravi e preoccupanti"

"Siamo di fronte a fatti gravi e preoccupanti, perché in quel cantiere sono in corso i lavori di un luogo di memoria, fortemente voluto per ricordare la storia e il dolore di milioni di ebrei", dice all'AdnKronos, il presidente del Senato Ignazio La Russa. Per l'esponente di Fdi "ogni forma di odio e antisemitismo va contrastata con determinazione". "La mia condanna di quanto accaduto è ferma, così come la vicinanza, mia e del Senato della Repubblica, alla comunità ebraica", conclude.

Piantedosi: "Vile quanto accaduto"

“Quanto accaduto davanti al cantiere del Museo della Shoah a Roma è un atto vile e inqualificabile, un’offesa alla memoria delle vittime dell’Olocausto e un intollerabile gesto di incitamento all’odio”, dichiara il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. "Ogni forma di antisemitismo e intimidazione va contrastata con la massima determinazione, senza esitazioni - aggiunge - Ho chiesto alle Forze dell’ordine di intensificare le indagini per individuare e assicurare rapidamente i responsabili alla giustizia”.

Di Segni (Ucei): "Affronteremo ogni atto di odio"

''Abbiamo affrontato l'apologia del nazifascismo, affronteremo anche l'apologia del terrorismo e ogni atto di odio. Anche questa volta il popolo palestinese viene strumentalizzato per esprimere odio'', dice all'Adnkronos la presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane, Noemi di Segni. Questo gesto, aggiunge ''non offende solo noi ma l'Italia nel suo insieme e fa male al suo futuro e alle sue fondamenta democratiche''.

Fadlun (Com. ebraica romana): "Assistiamo a ripetitività odio antiebraico"

Secondo il presidente della Comunità ebraica romana Victor Fadlun "l’ignobile gesto antisemita che ha preso di mira il cantiere del Museo della Shoah è un oltraggio alla memoria in una città, Roma, che ha conosciuto la deportazione e la persecuzione, e dimostra l’accanimento di un antisemitismo che non perde occasione per manifestarsi". "Assistiamo - prosegue - ormai a una ripetitività dell’odio antiebraico che si nutre della disinformazione e propaganda filo-palestinese, ma che affonda le radici nella negazione pura e semplice dei valori basilari della vita e dell’umanità''.

''La stessa negazione che si è espressa alla massima potenza il 7 ottobre e viene brutalmente prolungata, giorno dopo giorno, sugli ostaggi israeliani ed ebrei ancora nelle mani dei terroristi di Hamas”, conclude.

Il sindaco Gualtieri: "Atti vili e intimidatori"

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha commentato il fatto con una nota: "Quanto accaduto al cantiere del Museo della Shoah è inaccettabile. Atti vili e intimidatori che colpiscono l’intera città di Roma, che fonda la sua identità sui valori della memoria e del rispetto. Condanno fermamente questi gesti che tentano di riportare alla luce l’odio più becero e pericoloso, riaffermando il nostro impegno nel contrastare ogni forma di antisemitismo".

Il prefetto Giannini: "Indagini per trovare i responsabili"

Il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, esprime la sua "ferma condanna per gli atti vandalici verificatisi presso il cantiere del Museo della Shoah". "Tali gesti, che hanno visto l’apposizione di scritte offensive, la diffusione di volantini e comportamenti indecorosi, - dice - rappresentano una grave offesa alla memoria storica e alla dignità delle vittime dell’olocausto. Ritengo che ogni forma di aggressione all’identità culturale e ai valori di pacifica convivenza debba essere contrastata, con decisione, attraverso tutti gli strumenti che il nostro ordinamento ha a disposizione. Mi preme ribadire che atti di questa natura non possono e non devono trovare spazio nella nostra società, dalla quale devono essere respinti con fermezza e determinazione. Sono certo che le indagini consentiranno di individuare presto i responsabili''.

Bernini: "Offesa a valori fondamentali"

“Lo sfregio al cantiere del Museo della Shoah non è solo un vile tentativo di intimidazione contro la comunità ebraica, ma un’offesa ai valori fondamentali di rispetto, tolleranza e convivenza civile. Di fronte a gesti così vergognosi, è dovere di tutti ribadire con forza il rifiuto dell’odio e dell’intolleranza. Esprimo la mia piena solidarietà alla comunità ebraica e a quanti si impegnano per preservare la memoria e costruire un futuro di pace e dialogo”, così su X il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.

Santanchè: "Atto orribile"

"Basta con la cultura dell’odio. L’orribile atto di vandalismo al cantiere del museo della Shoah è figlio di un’ideologia malata che molti hanno sottovalutato e non curato. La sofferenza del popolo ebraico dev’essere condivisa non dimenticata", così il ministro del Turismo Daniela Santanchè su X.

Casellati: "Sentimento antisemita riaffiora"

Elisabetta Casellati, ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa, dice all'Adnkronos che "infangare la memoria di sei milioni di ebrei è un gesto vile, che offende tutti coloro che si battono contro l’odio e le discriminazioni, purtroppo non si tratta di un episodio isolato, ma dell’ennesima conferma di un violento sentimento antisemita che sta riaffiorando". "È urgente - dice - una forte presa di posizione da parte di ogni fronte politico, senza alcuna eccezione" perché "il silenzio è il primo alleato dell’intolleranza".

Sangiuliano: "Quello che è accaduto è indegno"

''Ora parlo da comune cittadino e trovo indegno, deprecabile con tutta la forza possibile, quello che è avvenuto. L’antisemitismo riprende forme vecchie e nuove davvero preoccupanti, è dovere di tutti combatterlo soprattutto in termini culturali", dice l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano interpellato dall'Adnkronos.

"La legge per l’istituzione e il finanziamento del museo della Shoah, tra le tante, è una delle cose di cui più vado orgoglioso - aggiunge Sangiuliano - In tutte le grandi Capitali esiste da tempo perché la memoria dell’Olocausto posto in essere dal nazifascismo è fondamentale per la civiltà".

Fiano: "Ancora antisemitismo, terribile"

"Penso che sia l’ennesimo episodio di antisemitismo che vuole legare la guerra in Medio oriente all’insulto alla memoria della Shoah. È terribile", dice all'Adnkronos il segretario di Sinistra per Israele Emanuele Fiano.

Calenda: "Violare la memoria di sei milioni di morti è indegno"

"Gli escrementi ce li hanno nella testa le persone che pensano di infangare la Shoah in questo modo cosi indignitoso. Si può avere le idee che si vogliono, io sono molto critico con Netanyahu e ciò che ha fatto a Gaza, ma violare la memoria di sei milioni di morti è una cosa indegna", le parole del leader di Azione, Carlo Calenda, all'Adnkronos.

Mollicone (Fdi): "Mettere in sicurezza il cantiere"

"La protesta contro il Museo della Shoah è un episodio inquietante. Bisogna mettere subito in sicurezza il cantiere con vigilanza e telecamere. Sono orgoglioso di essere stato relatore in Aula del disegno di legge che lo ha istituito. Solidarietà alle comunità ebraiche e alla Fondazione". Così il presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone (Fdi).

Donzelli: "Non ci faremo intimidire"

"Abbiamo fortemente voluto il museo della Shoah con il Governo Meloni quando era ministro Sangiuliano e non ci faremo intimidire", dice Giovanni Donzelli, responsabile dell'organizzazione di Fdi. "Dietro la difesa della Palestina si nasconde a volte un pericoloso nuovo antisemitismo. Solidarietà alla comunità ebraica".

Fontana: "Profonda indignazione"

Il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, esprime la sua "profonda indignazione per il vile atto vandalico ai danni del cantiere del Museo della Shoah di via Torlonia". "Si tratta - dice - di gesti squallidi e intimidatori che meritano la più ferma condanna. Ogni tentativo di inquinare il dibattito pubblico con atti di questo tipo non fa che alimentare tensioni in un momento storico che richiede, invece, di promuovere il dialogo e il confronto civile e democratico. Mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto. Esprimo solidarietà alla comunità ebraica e a quanti sono impegnati nella realizzazione dell'opera".

Carfagna: "Vergogna inaccettabile"

"L’ultima vergogna al Museo della Shoah di Roma conferma il prepotente ritorno di un antisemitismo feroce, che non si ferma nemmeno davanti ai luoghi della memoria. Un insulto indegno, che va ben oltre il vandalismo. La conferma di una deriva sempre più preoccupante, fatta di un odio e di un’intolleranza inaccettabili. Tutta la mia vicinanza alla comunità ebraica, ma c’è bisogno della ferma e chiara condanna da parte di tutti", così Mara Carfagna, deputata di Noi Moderati-Centro Popolare.

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