La premier: "Abbandonare la logica dell’iper-regolamentazione, compito dello Stato è costruire l’ambiente più favorevole possibile a chi fa impresa"
"Il nostro obiettivo è costruire un’Europa dove sia conveniente investire e fare impresa. E questo vuol dire anche abbandonare la logica dell’iper-regolamentazione che, in questi anni, ha reso il quadro normativo una selva burocratica e amministrativa e ha finito per limitare, invece che favorire, la competitività delle nostre imprese". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un passaggio del suo messaggio all’Assemblea annuale dell’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici.
"È una sfida decisiva, ma che è alla nostra portata e che possiamo vincere se continueremo a fare gioco di squadra e a lavorare, insieme, per difendere il nostro interesse nazionale", spiega la premier.
"L’economia italiana - continua Meloni - sta crescendo più di altre Nazioni europee, nonostante il rallentamento dell’economia mondiale e la delicata situazione internazionale. I dati macroeconomici nazionali sono positivi e l’andamento di alcuni indicatori, dalla crescita dell’occupazione all’aumento degli investimenti, rappresentano importanti segnali di fiducia nel futuro della nostra economia".
"Il governo - assicura la premier - è determinato a valorizzare questi segnali, e a darne continuità. Intendiamo farlo con la stessa visione che ha orientato la nostra azione in questo anno e mezzo, e che ha dimostrato di ottenere risultati significativi: non è lo Stato a creare ricchezza e occupazione, spetta alle imprese e ai loro lavoratori farlo, ma è compito dello Stato costruire l’ambiente più favorevole possibile a chi fa impresa".
"Questo - ricorda - è l’approccio che ha ispirato, finora, il lavoro del governo e che ha trovato concretezza nei tanti provvedimenti approvati. Mi riferisco, ad esempio, alla decisione di valorizzare il contributo delle compagnie di assicurazione nella gestione dei danni da catastrofe naturale e al conseguente ridisegno del quadro di sostegno e tutela delle imprese e dei cittadini. Questa è la strada che intendiamo continuare a percorrere in futuro, anche a livello europeo".