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Regionali, De Pascale vince in Emilia Romagna. In Umbria centrosinistra avanti

In Emilia Romagna il candidato del campo largo molto avanti sulla candidata di centrodestra, che ammette la sconfitta. Schlein: "Bellissima vittoria". In Umbria l'uscente Donatella Tesei sfida Stefania Proietti. Affluenza in netto calo in entrambe le regioni

Michele De Pascale - Fotogramma
Michele De Pascale - Fotogramma
18 novembre 2024 | 15.05
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Spoglio in corso per le elezioni regionali in Emilia Romagna e in Umbria. Gli elettori sono stati chiamati al voto ieri dalle 7 alle 23 e oggi dalle 7 alle 15. L'affluenza per entrambe le regioni era ieri in netto calo rispetto alla precedente tornata elettorale.

De Pascale nuovo governatore Emilia Romagna

In Emilia Romagna, il candidato del centrosinistra Michele De Pascale ha già rivendicato - a spoglio ancora in corso - la netta vittoria: "Vorrei ringraziare i tantissimi emiliano-romagnoli che con queste elezioni hanno mandato un messaggio molto molto chiaro rispetto alla nostra regione", il commento al comitato elettorale dove era presente anche Elly Schlein.

“Aspettiamo il complessivo dei risultati ma tutti i dati che ci arrivano da tutta l’Emilia Romagna sono molto molto positivi”, ha aggiunto, sottolineando “tre elementi molto forti di questa terra. Questa è una terra che ha valori fortissimi, si sono visti anche in questa tornata elettorale e penso che siamo stati capaci di interpretarli. Dall’altro un orgoglio molto forte che questa terra sente per ciò che è stata capace di costruire anche in questi cinque anni difficilissimi. Terzo elemento una fiducia rispetto a una politica che è quella che ha ispirato la nostra campagna elettorale: una campagna elettorale onesta nell’identificare I problemi e nel proporre soluzioni e mai arrogante”.

De Pascale si è quindi rivolto “direttamente alla presidente del consiglio Giorgia Meloni: noi in questa terra siamo stati profondamente feriti nell’ultimo anno e mezzo”, ha ricordato, riferendosi alle alluvioni che hanno colpito la regione. “È stato un anno e mezzo di speculazioni politiche e scontri costantemente. È un dato drammatico quello della nostra terra. Le persone hanno paura, le imprese si chiedono cosa devono fare per il loro futuro. Da questa campagna elettorale deve finire la speculazione politica e deve iniziare una nuova collaborazione istituzionale per la nostra terra, per l’Emilia Romagna e per le famiglie che sono state colpite”, ha esortato De Pascale, aggiungendo: “Spero di poter incontrare già nei prossimi giorni la presidente del Consiglio e su questo poter segnare un cambio di passo. Serve che tutti siano disponibili a un grande cambio di passo, io compreso. Sono convinto che questa sarà la prima cosa da fare, perché ne va del futuro e della vita di migliaia di persone che non dormono la notte a ogni allerta meteo. Su questo metterò tutta la mia determinazione”.

"Una bellissima vittoria, una vittoria emozionante quella di Michele De Pascale”. Questo il primo commento della segretaria del Pd Schlein dal comitato elettorale. “De Pascale sarà un grande presidente della Regione Emilia”, ha aggiunto Schlein, prima di ringraziare il candidato per “la passione, la competenza e la generosità con cui ti sei speso in questa campagna elettorale”. E ancora: “Dai risultati che si vanno profilando e che stiamo continuando a seguire, si profila un dato straordinario per il Pd. Questo conferma la responsabilità che ci sentiamo come perno di costruzione dell’alternativa a queste destre”.

La vittoria di De Pascale “è anche il riconoscimento dell’onestà di questa proposta. Una proposta che sa che ogni giorno c’è da migliorare e mai da sedersi sui risultati ottenuti. E questo ci impegneremo ogni giorno a fare”, ha quindi assicurato la segretaria del Pd. “Un riconoscimento importante, tanto più dopo gli anni estremamente difficili che questa terra ha vissuto con la pandemia e con le alluvioni, quindi è un grande attestato di fiducia, di cui ringraziamo gli elettori e le elettrici e ce la metteremo tutta per essere ogni giorno all’altezza di questa fiducia”, ha detto Schlein, osservando che la vittoria del centrosinistra è “segno del riconoscimento di una buona amministrazione ma anche della voglia di innovazione con un candidato come Michele De Pascale”.

Applausi hanno quindi accolto l’arrivo di Elena Ugolini al comitato elettorale allestito a Palazzo Isolani, a Bologna. La candidata civica, sostenuta dalla coalizione di centrodestra, ha ammesso la sconfitta ringraziando tutti, dai candidati, ai volontari includendo anche la stampa che “ha documentato un percorso straordinario”. “Ho appena chiamato De Pascale e gli ho fatto i miei complimenti perché la sua vittoria è decisa e schiacciante -ha detto Ugolini- e per i prossimi 5 anni guiderà la nostra regione come presidente”. A lui, ha aggiunto, “gli ho chiesto collaborazione e gli ho chiesto di lavorare per riconquistare il più grande partito che c’è in questa regione, che è il partito di chi ha deciso di io andare a votare. Perché questo è un dato certo”.

Umbria, cauto ottimismo centrosinistra

Cauto ottimismo, quindi, nel comitato elettorale di Stefania Proietti, candidata ‘civica’ alla Regione Umbria sostenuta dal campo largo che vede uniti Partito Democratico Movimento Cinque Stelle Alleanza Verdi e Sinistra e altre quattro liste civiche, quando sullo schermo allestito nel palazzo di via Mario Angeloni vengono mostrati nelle dirette tv le proiezioni e i dati che arrivano dai seggi. Alle decine di giornalisti presenti dall’apertura del comitato con il passare delle ore cresce il numero dei sostenitori arrivati per seguire lo spoglio. “Ce la stiamo giocando”, dicono di loro mentre commentano la sfida tra Proietti e la governatrice in carica e ricandidata dal centrodestra Donatella Tesei. L’attuale sindaca di Assisi e presidente della provincia di Perugia è attesa al comitato.

Resta concentrata sul voto, chiedendo a tutti di aspettare dati omogenei, la candidata Donatella Tesei. Dalla sua casa di Montefalco, la governatrice uscente, invita alla calma, chiedendo di aspettare altri dati, oltre a quelli di zona lago e Città di Castello, finora arrivati, che non sono certo favorevoli storicamente al centrodestra. Così quanto emerge dal racconto di chi dello staff ha sentito la governatrice leghista, con un dato che appare chiaro a tutti, in questo momento è in salita per una possibile riconferma a palazzo Cesaroni.

In Umbria si va quindi verso la vittoria del centrosinistra? "Aspettiamo dati più consolidati, per adesso sembrerebbe di sì". Così all'Adnkronos Emanuele Prisco, sottosegretario al ministero dell'Interno e coordinatore di Fdi in Umbria, commentando i dati delle regionali. "Fino a qualche mese fa l'Umbria non veniva data tra le Regioni 'favoritissime' per il centrodestra. Dopodiché, aspettiamo una percentuale intorno al 30% del campione per vedere se il divario si accorcia, aumenta o rimane stabile", prosegue Prisco.

I dati in Emilia Romagna

Quando sono state scrutinate 3.652 sezioni su 4.529 alle elezioni regionali in Emilia Romagna, secondo i dati del sito Eligendo, il candidato del campo largo Michele De Pascale è al 56,50% seguito dalla candidata del centrodestra Elena Ugolini al 40,36%. Federico Serra (Emilia-romagna per la pace, l'ambiente e il lavoro) è all'1,91% mentre Luca Teodori (Lealtà coerenza verità - Luca Teodori) è all'1,23%.

I dati in Umbria

Quando sono state scrutinate 459 sezioni su 1000 alle elezioni regionali dell'Umbria, secondo i dati sul sito Eligendo, la candidata del campo largo Stefania Proietti è al 51,40% mentre la presidente uscente del centrodestra Donatella Tesei è al 45,88%.

Marco Rizzo (Alternativa Riformista Rizzo presidente, Democrazia Sovrana Popolare) è all'1,09%. Martina Leonardi (Insieme per un'Umbria resistente) allo 0,58%, Giuseppe Tritto (Tritto presidente umani insieme liberi) allo 0,24%, Elia Francesco Fiorini (Alternativa per l'Umbria) allo 0,25%, Moreno Pasquinelli (Fronte del dissenso) allo 0,26%, Giuseppe Paolone (Forza del Popolo) allo 0,22%, Fabrizio Pignalberi (Quinto polo per l'Italia e Più Italia sovrana) allo 0,06%.

Affluenza

Affluenza in calo di oltre 12 punti alle elezioni regionali in Umbria. Secondo i dati riportati dal portale Eligendo, è andato alle urne il 52,30% degli elettori rispetto al 64,69% delle precedenti elezioni. Secondo i dati rilevati al termine delle operazioni di voto, provincia di Perugia i votanti sono stati il 53,02% degli aventi diritto mentre alle precedenti elezioni avevano votato il 65,03% (-12,01); in provincia di Terni il 50,6% mentre alle scorse consultazioni aveva votato il 63,74% (13,58). Sono stati chiamati al voto 701.367 elettori, 523.343 in provincia di Perugia e 178.024.635 in quella di Terni. Nel 2019 in Umbria ha votato il 64,69 % degli aventi diritto, erano stati chiamati al voto 703.596 elettori.

E' stata invece del 46,42% l'affluenza definitiva in Emilia Romagna. Secondo i dati pubblicati sul sito Eligendo, nelle 4.529 sezioni ha votato il 46,42%, in netto calo di oltre 21 punti rispetto alla precedente tornata elettorale quando votò il 67,67%. Nello specifico, fa sapere l'assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, l’affluenza è così suddivisa per provincia: Piacenza 41,49%, Parma 42,70%, Reggio Emilia 45,44%, Modena 47,20%, Bologna 51,67%, Ferrara 43,14%, Ravenna 49,72%, Forlì-Cesena 45,50%, Rimini 40,73%.

Nella scorsa tornata elettorale, nel 2020 l’affluenza totale alle urne era stata del 67,67% (Piacenza 62,91%, Parma 64,07%, Reggio Emilia 67,97%, Modena 69,12%, Bologna 70,94%, Ferrara 65,60%, Ravenna 69,71%, Forlì-Cesena 67,54%, Rimini 63,54%).

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