I nuovi record di contagi spingono la prudenza sui listini europei. Nonostante effetti più lievi e ospedalizzazioni ridotte, Omicron continua a preoccupare gli operatori a causa delle conseguenze economiche di nuovi lockdown. In questo contesto il nostro Ftse Mib ha chiuso la seduta a 27.344,25 punti, -0,37% rispetto al dato precedente.
In cima al paniere delle blue chip troviamo le performance registrate da Inwit (+0,86%), Campari (+0,63%) e Amplifon (+0,66%). Prime posizioni anche per Bper Banca (+0,77%), spinta dall’accordo con i sindacati per l’ottimizzazione degli organici e dall’incremento dell’outlook a “positivo” da parte di Moody’s.
Nel comparto bancario, giornata di debolezza per l’accoppiata formata da Intesa Sanpaolo e UniCredit, in calo rispettivamente dello 0,28 e dello 0,29 per cento. Prese di beneficio per Cnh Industrial (-0,2%) spinta nelle ultime sedute dall’ammissione a quotazione delle azioni Iveco Group.
In rosso anche Stellantis (-0,9%), Nexi (-1,31%) ed Eni (-1%), con quest’ultima penalizzata dalla seduta altalenante del Brent, in rosso in corrispondenza della chiusura degli scambi in Europa dello 0,5% a 78,3 dollari al barile.
Sul completo, nuova giornata di shopping per Directa Sim (+25,95% a 6,8 euro) che dal debutto del 22 dicembre ha più che raddoppiato il suo valore.
In rialzo nella prima parte, lo spread Btp-Bund ha terminato la seduta stabile a 134 punti base. (in collaborazione con money.it)