Attuale numero 1 del Comitato regionale lombardo della Lega nazionale dilettanti. Un minuto di silenzio in campo
È morto all'età di 79 anni Carlo Tavecchio, ex presidente della Federcalcio e attuale Presidente del Comitato Regionale lombardo della Lega nazionale dilettanti. A darne notizia i componenti del Consiglio Direttivo del CRL con i collaboratori e dipendenti tutti. Tavecchio è venuto a mancare nella notte, da qualche giorno era ricoverato in un ospedale brianzolo.
"Non vogliamo qui ricordare il prestigioso ed inimitabile curriculum sportivo del Presidente, già dirigente di società e dirigente federale partito dal Comitato lombardo per approdare alla Presidenza della Lega Nazionale Dilettanti prima e della Federazione Italiana Gioco Calcio poi mettendosi di nuovo a disposizione del CRL dal 9 gennaio 2021, ma vogliamo tenere impresso nelle nostre menti e nei nostri cuori l’uomo brillante, dallo smisurato spirito di servizio e battagliero nel portare avanti tutte le istanze in favore del tanto amato mondo del volontariato e del sociale espresso dal calcio dilettantistico e giovanile. Caro Presidente, hai corso per tutta la Tua vita a massima velocità: ora riposa in pace", si legge in una nota pubblicata sul sito del CRL.
"Sono profondamente addolorato per la scomparsa di un vero appassionato di calcio come Carlo Tavecchio - dichiara il Presidente della Figc Gabriele Gravina - ci lascia un amico dalle grandi qualità umane, molto impegnato nel sociale, e un dirigente preparato, che ha saputo dare voce e dignità alle società dilettantistiche e che non ha mai rinunciato a innovare. L’impulso allo sviluppo del calcio femminile in Italia attraverso il connubio con i club professionistici maschili, l’introduzione in Italia della Goal Line Technology e del Var, così come la scelta in campo internazionale di appoggiare gli attuali vertici di Uefa e Fifa, sono state sue felici intuizioni".
Al cordoglio di Gravina si uniscono quello di Giancarlo Abete e Franco Carraro, ex presidenti federali. "Con Carlo se ne va una parte importante della nostra storia e il suo addio lascia un vuoto enorme - le parole dell'attuale Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Giancarlo Abete -. Ci mancherà il suo instancabile impegno per la Lega e per il calcio dilettantistico, un esempio che resterà incancellabile quanto a dedizione, entusiasmo e competenza. Un pensiero affettuoso a tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato e che hanno portato avanti con lui lunghi tratti di cammino, con la certezza di mantenerne sempre vivo il ricordo, le capacità e l'impegno".
"La Lega Serie A esprime le più sentite condoglianze alla famiglia del Presidente Carlo Tavecchio. Ha dedicato la propria vita al mondo del calcio, con particolare riguardo al settore dilettantistico e giovanile a cui ha sempre riconosciuto il valore e l'importanza che meritano per lo sviluppo di tutto il movimento", la dichiarazione del Presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini.
“Carlo ha segnato una parte importante della mia vita. E ha rappresentato un modo con il quale ci si può confrontare, si può competere ma ci si può rispettare. La mia vita è cambiata perché Carlo ha vinto e io ho perso, ma è stata una competizione leale e corretta. Forse ci siamo voluti bene di più dopo che prima. E questo non succede sempre". Il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, ricorda così Carlo Tavecchio. “Due settimane fa ci siamo sentiti, ci siamo mandati dei messaggi in lui c’era il senso della vita e della vitalità che non ho trovato in altre espressioni della dirigenza sportiva. Questa è una giornata buia perché se n’è andato un amico”, conclude Abodi a margine del meeting nazionale del Csi a Roma.
La Figc ha quindi disposto che prima di tutte le partite dei campionati nazionali previste per il weekend (compresi i posticipi di lunedì) venga osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Tavecchio. In segno di lutto, inoltre, le bandiere del palazzo di Via Allegri - sede della Federazione - e del Centro Tecnico Federale di Coverciano sono tenute a mezz'asta.