"Lampedusa deve diventare l'avamposto europeo dell'umanità"
Quella dei flussi migratori non può essere considerata un'emergenza ma va affrontata come un problema strutturale. Lo ha affermato all'Adnkronos il neo Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, ospite del Palazzo dell'Informazione, commentando la decisione del Governo di affidare alla Croce Rossa Italiana la gestione dell'accoglienza dei migranti nell'Isola. "Da anni - ha sottolineato Valastro - diciamo che quella dei flussi migratori non andrebbe più chiamata emergenza. E' un dato strutturale che abbiamo da anni e andrebbe affrontata con gli strumenti dell'ordinario".
"Abbiamo appreso con grande senso di responsabilità e di rispetto, oltre che di gratitudine l'intedimento del governo di affidare alla Croce Rossa italiana la struttura dell'hotspot di Lampedusa. Ma anche con preoccupazione. Perché - ha spiegato - la situazione dell'hotspot di Lampedusa a me è particolarmente nota. Ho svolto la funzione di presidente regionale dal 2013 al 2016 che, se ricordate, erano gli anni di maggiore afflusso di migranti sulle coste siciliane, avevamo i nostri comitati attivi in 4/5 porti in contemporanea. Quindi - ha sottolineato - la situazione di Lampedusa è molto chiara ed è un problema evidentemente di spazi".
"Dal momento che le persone che arrivano in maniera autonoma, evidentemente, dall'Africa trovano come primo approdo sicuro Lampedusa, capire quante persone possono arrivare è un po' un terno al lotto. Quello che dobbiamo fare insieme al Ministro dell'Interno e alla struttura commissariale che è stata istituita - ha spiegato - sarà immaginare un veloce servizio di navetta dal'Isola di Lampedusa sino alla terraferma e poi garantire all'interno del centro condizioni di umanità. Parliamo donne, di uomini e bambini non di numeri - ha evidenziato il neo presidente della Cri - Per noi quello di Lampedusa deve diventare l'avamposto europeo dell'umanità".
"Poi - ha aggiunto - sappiamo che le migrazioni costituiscono un fattore di ordine pubblico. Su questo, il ministero dell'Interno e le forze dell' ordine fanno il loro lavoro e lo fanno anche con le istituzioni europee. Per noi Lampedusa è una questione di umanità, vogliamo che diventi l'esempio di europeo di un'assistenza fatta a misura di essere umano. Le persone che arrivano - ha spiegato ancora - devono essere assistite. Non parliamo di numeri, parliamo di donne che molto spesso hanno subito violenza e portano i segni della violenza addosso, parliamo di uomini che sono stati frustati con le catene, parliamo di bambini che spesso arrivano soli perché i genitori hanno potuto pagare al trafficante solo per un bimbo, parliamo di genitori che hanno perso i bambini durante la traversata. Sono tutte situazioni delicatissime. Noi - ha annunciato - intendiamo dare assistenza immediatamente non solo con beni di prima necessità ma con un minimo di supporto, con quel sorriso, capacità di ascolto, rispetto della cultura che può costituire per questa persona un nuovo avvio della propria vita".