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Malan passa a Fratelli d'Italia

L'addio a Forza Italia scuote il partito. Il senatore: "Scelta maturata nelle ultime 48 ore, stima per Berlusconi"

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19 luglio 2021 | 12.29
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''Non è stata una scelta facile, presa a cuor leggero. Ho tantissimi amici nel partito e stima profonda nei confronti di Berlusconi immutata. Ho deciso di lasciare Forza Italia nelle ultime 48 ore. Ho aderito a Fratelli d'Italia con convinzione, sono contentissimo dell'accoglienza che mi ha riservato Giorgia...''. Il senatore piemontese Lucio Malan, esponente storico di Forza Italia, con Silvio Berlusconi dal '96 (un passato nella Lega bossiana) lascia il partito azzurro dopo 25 anni sorprendendo tutti, a cominciare proprio dall'ex premier, che ha provato a chiamarlo durante la conferenza stampa con Giorgia Meloni dove annunciava il suo addio. "A Berlusconi va il merito di aver ideato il centrodestra, lo sentirò nelle prossime ore'', confida all'Adnkronos.

Fino ad ieri Malan era vicepresidente vicario del gruppo al Senato, sempre al fianco di Anna Maria Bernini (''l'ho informata prima, il nostro rapporto resta cordiale come sempre''). ''Lo ripeto, non è stato facile, lasciare un partito con cui ho condiviso gioie e dolori, tante battaglie'', dice al telefono l'ex questore anziano forzista, ora nella veste di ultimo arrivato in casa Meloni, che lo ha convinto negli ultimi giorni, con incontri e telefonate: ''Non me la sentivo più di sostenere col mio voto il governo Draghi che ha una linea politica, almeno sulle questioni a cui tengo, ancora troppo simile a quella del Conte I e bis...".

Malan ha ricevuto la telefonata del coordinatore nazionale forzista Antonio Tajani, anche lui rimasto spiazzato come tutti gli azzurri, big e peones. Ma non c'è stato nulla da fare per convincerlo a ritornare sui suoi passi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, spiega Malan, valdese e tra i più agguerriti difensori della famiglia, ''è stata la questione della libertà religiosa". Aderire a Fdi per Malan non è stato un salto nel buio: ''Ho un'antica amicizia con Crosetto, con lui e altri esponenti di Fratelli d'Italia, ci siamo sempre sentiti. Ho scelto la Meloni perché ha sempre dimostrato coraggio e coerenza. Io so che condividiamo molte battaglie e potremmo fare molto per portarle avanti. Dal ddl Zan alla tutela della famiglia, da caso Cdp-Aspi alla vicenda del sistema Bibbiano".

Malan avverte: "Non potevo più condividere alcune posizioni del governo Draghi che Fi sostiene su temi per me di primaria importanza come la libertà religiosa e l'assegno per i figli. La richiesta esplicita della Santa Sede e quelle di due Chiese titolari dell'Intesa ex articolo 8 della Costituzione su questo tema non sono state proprio prese in considerazione dal governo Draghi, non hanno avuto alcun riscontro e per me questo è incomprensibile. Mi piace la coerenza della Meloni. Non ha paura di uscire dal pensiero unico e dal politicamente corretto, anche affrontando il rischio di non essere compresa dalla gente. Basti pensare alla sua posizione sui vaccini...Ha sempre avuto il coraggio di dire quel che pensa e poi siamo stati nello stesso partito, nell'allora Pdl, dal 2008 al 2012, quindi so bene che persona è".

Pungolato più volte Malan, non ha parole di astio nei confronti di Forza Italia, né coglie l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa (''Non riesco a provare sentimenti negativi verso un partito nel quale ho militato così a lungo, spesso in situazione anche difficili, condividendo tante battaglie''), ma preferisce prendersela con il governo di Super Mario: ''Deluso da Fi? in qualsiasi gruppo organizzato ci sono cose che non ti vanno bene, ma restano i rapporti personali, quelli veri. Però la politica è anche concretezza e quindi si va essenzialmente su ciò che il partito fa. Ebbene, Fi sostiene Draghi, che ha portato dei miglioramenti rispetto a prima ma per me questo esecutivo è ampiamente al di sotto delle mie legittime aspettative".

''Al presidente Berlusconi e a Fi vanno il merito di aver fondato il centrodestra" e ''per questo'', promette il senatore ex azzurro, ''io continuerò lavorare perché questo centrodestra sia unito e vincente in ogni circostanza, farò sempre la mia parte e ci troveremo fianco a fianco nell'unità''. Fdi le ha promesso un posto di responsabilità nel partito? ''Non l'ho chiesto e non mi è stato offerto nulla", taglia corto Malan che assicura: ''Io sono convinto della mia scelta e felicissimo dell'accoglienza avuta da Fdi, e innanzitutto da Meloni, che conosco da tanto tempo".

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