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M5S, attivisti depositano nuovo ricorso contro statuto

"Da Grillo silenzio, ormai si muove solo per stipulare contratti". Conte: "Nuovo ricorso? Loro si divertono così, noi ci impegniamo nel far politica"

(Fotogramma)
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29 aprile 2022 | 16.19
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"Abbiamo depositato ufficialmente un nuovo ricorso presso il Tribunale di Napoli assistiti dal nostro legale Lorenzo Borrè, costretti dal perdurare della conduzione illegittima del M5S da parte di un manipolo di persone autoproclamatosi 'dirigenza'". Così all'Adnkronos Steven Hutchinson e gli altri ricorrenti pentastellati annunciando il nuovo ricorso contro le modifiche statutarie votate dal M5S.

"Il MoVimento al quale siamo iscritti non doveva essere questo e i risultati del nuovo corso del M5S condotto in modo oligarchico e vestito da partito sono sotto gli occhi di tutti, e restituiscono la cifra del danno che ha cagionato la nuova 'dirigenza' in violazione delle regole interne. Dunque siamo costretti a ricorrere ancora una volta alla giustizia, per difendere quei valori e quei principi nei quali, insieme a Gianroberto Casaleggio, abbiamo creduto e continuiamo a credere in questi anni e nei quali hanno creduto milioni di altri cittadini come noi", proseguono gli attivisti M5S.

"Sino all'ultimo abbiamo sperato in un intervento riparatorio di Beppe Grillo in qualità di Garante, che nell'ultima occasione in cui il Tribunale di Napoli accolse le nostre istanze si dichiarò 'condom per la protezione del Movimento' ma purtroppo da parte sua c'è stato solo silenzio", dicono all'Adnkronos Steven Hutchinson e gli altri ricorrenti pentastellati. "Con questo ricorso chiediamo l'annullamento di votazioni che poco hanno a che vedere con la democrazia assembleare e che ledono principi costituzionali fondamentali", rimarcano gli attivisti, "quali la parità dei diritti degli associati e l'accessibilità alle cariche statutarie di tutti gli iscritti".

"A chi derubrica le regole a cavilli abbiamo contestato 18 violazioni di carattere sostanziale, perché la democrazia è questione di sostanza. Abbiamo evidenziato le numerose criticità prima che si svolgessero le votazioni e di queste i 'piani alti' non hanno tenuto alcun conto, rifiutando qualsiasi confronto autenticamente assembleare, con la conseguenza che si è reso ancora una volta necessario il ricorso al Garante di ultima istanza, custode dei valori costituzionali: il Tribunale. Visto che quello previsto dallo Statuto è oramai inerte da tempo e si muove solo per stipulare contratti, come apprendiamo dalla stampa", concludono i ricorrenti.

CONTE - "Nuovo ricorso contro lo statuto M5S? Loro si divertono così, ci sono alcuni attivisti che danno il loro contributo alla forza politica del Movimento facendo ricorsi in tribunale, noi ci impegniamo nel far politica. Ognuno ha il suo hobby", risponde ai cronisti Giuseppe Conte, a margine della visita presso il bene confiscato alla camorra "Casa Don Diana", a Casal di Principe. "Io sono assolutamente concentrato nel far politica, nell'impegnarci con una comunità di donne e uomini fortissimi che hanno un grande senso di responsabilità e sono devoti al bene collettivo", dice Conte.

"Le parole di Conte sono francamente demoralizzanti - commenta all'Adnkronos Lorenzo Borrè, avvocato dei ricorrenti 5 Stelle di Napoli - Il rispetto delle regole e della democrazia non sono una forma di divertimento ma una necessaria lotta per la tutela dei diritti costituzionali fondamentali. Ancora una volta l'ex premier evita di rispondere nel merito delle contestazioni, lo fece anche per le impugnazioni delle precedenti delibere".

"Sono due i motivi principali del ricorso. Il primo attiene alla carenza di legittimazione in capo ai soggetti che hanno indetto l'assemblea per le modifiche statutarie, in quanto non rivestivano alcuna carica che li legittimasse: parliamo di Conte, Taverna e Crimi. Il secondo attiene alla violazione dei principi di uguaglianza degli associati, in quanto le modifiche statuarie hanno precluso la candidabilità alle cariche apicali da parte dei semplici iscritti. In più contestiamo l'assenza di metodo democratico assembleare, perché non è stata data contezza delle contestazioni inviate all'Associazione", spiega il legale.

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