
In settimana l’Aula del Senato ha avviato l’esame in I lettura del Disegno di Legge di delegazione europea. Nel corso della seduta di giovedì 27 febbraio l’Aula ha approvato il provvedimento. L’Assemblea, inoltre, ha approvato la proposta di risoluzione n. 4 che approva in contenuto della Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea, a seguito di esame delle proposte emendative pervenute in merito alla risoluzione stessa, che sono state tutte bocciate. Prima del voto in Aula, l’esame in sede referente in Commissione Politiche Ue ha apportato alcune modifiche al testo del provvedimento, in particolare ha escluso i contratti di credito di entità trascurabile, rafforzando la protezione dei consumatori; ha approvato interventi per semplificare le norme sui contratti di servizi finanziari a distanza e per rafforzare la tutela ambientale, con nuove regole sulla gestione dei rifiuti elettronici e la qualità dell'aria. Altri interventi hanno riguardato la sicurezza alimentare, le politiche di sostenibilità e la gestione delle risorse naturali. Tra gli ulteriori temi previsti dal provvedimento troviamo il recepimento della direttiva RED III, che modifica la direttiva sulla promozione dell’energia da fonti rinnovabili, rendendo più ambiziosi, in linea con il Piano RepowerEU, gli obiettivi dell’Unione europea al 2030 in materia di consumo di energia da tali fonti. La direttiva, infatti, si propone di raggiungere al 2030 una quota di energia da fonti rinnovabili pari ad almeno il 42,5% del consumo finale lordo di energia (CFL), in luogo dell’originario 32%; il recepimento della direttiva relativa alla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi ad un’esposizione all’amianto durante il lavoro, a tal riguardo, vengono definiti nuovi standard volti a migliore la salute e sicurezza e a ridurre le differenze nella protezione dei lavoratori tra gli Stati membri dell’Unione europea. Vengono, inoltre, modificati i limiti massimi di esposizione dei lavoratori all’amianto e le relative modalità di misurazione, gli elementi informativi della notifica preventiva, relativa alle attività nelle quali i lavoratori sono, o possono essere, esposti all’amianto, la procedura di individuazione – prima dell’esecuzione di lavori relativi a locali – dell’eventuale presenza di materiali a potenziale contenuto di amianto, la formazione dei lavoratori esposti o potenzialmente esposti all’amianto.
La relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'UE è suddivisa in quattro parti: la prima analizza il processo di integrazione europea; la seconda parte, più corposa, sviluppa cinque obiettivi strategici; la terza tratta il ruolo globale dell'UE; la quarta parte affronta il coordinamento nazionale. In particolare, nella relazione approvata viene evidenziato come sia necessario rafforzare la base dell’industria europea della difesa, favorendone l’integrazione e lo sviluppo tecnologico mediante gli investimenti strategici necessari, inoltre vi sarà la necessità di individuare un modello di cooperazione che sostenga tutte le industrie nazionali. In quest’ambito, più ampi poteri della Commissione a Trattati vigenti (integrazione della domanda; roadmap per il procurement; pianificazione strategica degli acquisti della Difesa) potranno essere accettabili solo in presenza di concreti ritorni per i sistemi industriali di tutti gli Stati membri, nonché evitando duplicazioni di strutture e processi.
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Link al testo della relazione programmatica.