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Yemen, "milizie locali con aiuto Usa preparano operazione di terra contro gli Houthi"

Secondo il Wall Street Journal gli Stati Uniti sarebbero pronti a sostenere il blitz delle forze locali

Houthi (Fotogramma/Ipa)
Houthi (Fotogramma/Ipa)
15 aprile 2025 | 15.10
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In Yemen le milizie locali pianificano un'offensiva di terra contro gli Houthi, che da anni l'Iran è accusato di sostenere, nel tentativo di sfruttare i raid Usa che dal 15 marzo prendono di mira il gruppo. E' quanto scrive il Wall Street Journal che cita ufficiali yemeniti e statunitensi secondo i quali le fazioni yemenite ritengono ci sia la possibilità di allontanare gli Houthi almeno da aree della costa sul Mar Rosso che controllano da un decennio, da quando hanno in mano la maggior parte del nordovest del Paese, e da cui sono stati lanciati attacchi contro le navi in transito nelle acque limitrofe. E, scrive ancora il giornale, citando fonti coinvolte nella pianificazione dell'offensiva sulla base di un piano, presentato di recente dagli Emirati Arabi Uniti a ufficiali Usa e Yemen, contractor americani, di società private, hanno assicurato consulenza alle fazioni yemenite su una possibile operazione di terra.

Il ruolo degli Stati Uniti

Gli Stati Uniti, secondo le fonti Usa, sarebbero pronti a sostenere un'operazione di terra delle forze locali, anche se non è stata ancora presa una decisione. Colloqui, che non sono guidati dagli Usa, riguardano il potenziamento delle fazioni locali alleate con il governo dello Yemen riconosciuto a livello internazionale affinché possano prendere la responsabilità della sicurezza. I piani allo studio, dicono le fonti yemenite, prevederebbero il dispiegamento delle fazioni locali nel sud dello Yemen lungo la costa occidentale controllata dagli Houthi e il tentativo di prendere il controllo del porto di Hodeidah.

"Siamo stati pronti sin dal primo giorno a liberare Hodeidah e tutte le aree sotto il controllo degli Houthi, con o senza il coinvolgimento americano", ha detto Waddah Al-Dubeish, portavoce delle 'Forze congiunte per la costa occidentale', gruppo di milizie filogovernative. Ma, ha affermato nelle dichiarazioni riportate dal Wsj, si tratta di una decisione che spetta al governo yemenita e alla coalizione militare araba che lo sostiene.

Secondo gli analisti, un'operazione di terra aiuterebbe a colpire l'infrastruttura militare degli Houthi - che hanno nascosto missili in grotte e siti sotterranei - difficile da prendere di mira in attacchi aerei. Intanto, dal 15 marzo, nel quadro dell'operazione Usa, avviata in nome degli interessi americani e della libertà di navigazione, sono stati effettuati - secondo ufficiali statunitensi citati dal giornale - più di 350 raid. E dall'Arabia Saudita, sostenitore numero uno del governo yemenita riconosciuto dalla comunità internazionale, avrebbero già chiarito ad americani e yemeniti che la monarchia del Golfo non si unirà né garantirà aiuto a un'eventuale operazione di terra in Yemen.

Nel 2015 Riad si mobilitò alla guida della coalizione araba a sostegno del governo yemenita riconosciuto dalla comunità internazionale. A quella guerra, nel 2022, ha posto fine un accordo di tregua, ma sono proseguiti scontri a bassa intensità tra gli Houthi e fazioni sostenute da sauditi ed emiratini.

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