
Il presidente Usa: "Ho detto che spero vogliano negoziare, perché sarebbe molto meglio per loro". Ma Teheran dice no
Donald Trump vuole negoziare un accordo sul nucleare con l'Iran ed ha inviato una lettera alla Guida suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei, sperando che accetti la sua proposta "perché sarebbe molto meglio per l'Iran". Lo ha detto lo stesso presidente americano intervistato oggi da Fox Business.
"Ho detto che spero vogliano negoziare, perché sarebbe molto meglio per l'Iran - ha riferito Trump, parlando del contenuto della lettera a Khamenei - Penso che vogliano quella lettera. L'alternativa è che dobbiamo fare qualcosa, perché non possiamo permettergli un'altra arma nucleare".
Poi, rispondendo ai giornalisti dallo Studio Ovale, il presidente americano ha affermato che ci saranno "alcuni giorni interessanti con l'Iran". "Siamo arrivati agli ultimi momenti. Non possiamo permettere che abbiano un'arma nucleare. Qualcosa accadrà molto presto", ha detto Trump. "Preferirei avere un accordo di pace piuttosto che l'altra opzione, ma l'altra opzione risolverà il problema", ha dichiarato.
L'Iran, in realtà, fa sapere di non aver ricevuto alcuna lettera, come rende noto la missione diplomatica iraniana presso le Nazioni Unite: ''Finora non abbiamo ricevuto alcuna lettera del genere".
In precedenza, la prima reazione gelida è stata affidata all'agenzia di stampa iraniana Nour, vicina all'apparato di sicurezza di Teheran. E' ''il solito show di Washington'', ha commentato. "Il modello di Trump in politica estera è: slogan, minacce, azioni temporanee e marcia indietro!", ha scritto l'agenzia di stampa iraniana.
Teheran ha fatto sapere che non riprenderà i negoziati con gli Stati Uniti sul suo programma nucleare finché Trump continuerà ad applicare la sua politica di "massima pressione e di minacce", ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, a margine di una riunione dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica a Gedda.
Poi, intervistato dall'Afp, Araghchi ha commentato le minacce israeliane di colpire i siti nucleari in Iran. Il programma nucleare di Teheran ''non può essere distrutto con una azione militare - ha affermato - Il programma nucleare iraniano non può essere distrutto con operazioni miliari. Si tratta di una tecnologia che abbiamo sviluppato e questa tecnologia è nel nostro cervello, non può essere bombardata''.