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Iran prepara attacco: "Risposta a Israele ci sarà, ma no escalation"

Il presidente iraniano Pezeshkian: "Risponderemo ai crimini e arroganza". Netanyahu ha avvertito di gravi conseguenze in caso di attacco. Usa: "Non esagerate"

Soldato israeliano - (Fotogramma)
Soldato israeliano - (Fotogramma)
06 agosto 2024 | 07.38
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L'Iran risponderà ai "crimini" di Israele ma non vuole l'escalation del conflitto in Medio Oriente. E' quello che ha assicurato, secondo quanto riferiscono i media locali, il presidente iraniano Masoud Pezeshkian al segretario del Consiglio di sicurezza russo, Sergei Shoigu, da ieri in visita a Teheran. "L''Iran - ha detto - non sta assolutamente cercando di ampliare la portata della crisi nella regione, ma questo regime riceverà certamente una risposta per i suoi crimini e la sua arroganza".

"Le azioni criminali di questo regime contro il popolo oppresso e indifeso di Gaza - ha denunciato ancora il presidente iraniano - come l'assassinio del martire Ismail Haniyeh nel nostro Paese sono un chiaro esempio della violazione di tutte le leggi e le norme internazionali".

Uccisioni di Hamas e Hezbollah in un Medio Oriente già teso

L'attuale crisi è stata innescata anche dalla recente uccisione dell'alto comandante di Hezbollah Fuad Shukr a Beirut, in Libano. L'Iran e Hamas accusano Israele di entrambi gli attacchi. Israele ha rivendicato la responsabilità dell'attacco a Shukr, ma non ha commentato le accuse relative alla morte di Haniyeh. Teheran e Hezbollah hanno minacciato ritorsioni massicce, mentre il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito di gravi conseguenze in caso di attacco. Si teme un conflitto regionale se le milizie alleate dell'Iran, come Hezbollah in Libano, Hamas a Gaza, gli Houthi in Yemen e le milizie in Iraq e Siria, saranno coinvolte.

Mercoledì riunione straordinaria Oci a Gedda su richiesta Iran

L'Organizzazione della cooperazione islamica (Oci) domani terrà a Gedda una sessione straordinaria a livello di ministri degli Esteri "per discutere dei crimini continuati dell'occupazione israeliana contro il popolo palestinese, compreso l'assassinio di Ismail Haniyeh e la sua aggressione contro la sovranità dell'Iran", ha annunciato la stessa Oci in una nota, accogliendo una richiesta arrivata da Teheran. A differenza della più piccola Lega Araba, comprende anche influenti Stati non arabi, tra cui Iran, Pakistan e Turchia. Secondo alcuni osservatori, è possibile che l'Iran aspetti l'esito di questa riunione per lanciare la rappresaglia annunciata contro Israele.

La Giordania intanto si prepara a un possibile attacco. L'autorità dell'aviazione civile giordana ha dichiarato lunedì che gli aerei che intendono utilizzare il suo spazio aereo devono portare con sé del carburante extra per poter lasciare l'area in caso di necessità. Secondo un avviso di sicurezza emesso dall'autorità, tutti gli aerei in arrivo devono essere riforniti in anticipo di carburante per 45 minuti aggiuntivi di volo. Nel caso di un attacco iraniano a Israele, che potrebbe avvenire anche nei cieli della Giordania, come è successo in aprile, gli aerei avrebbero abbastanza carburante per cambiare rotta con breve preavviso e atterrare in un Paese vicino.

La reazione di Israele

L'Iran ha deciso di attaccare Israele e lo ha fatto sapere al governo israeliano, ha affermato il ministro degli Esteri Israel Katz. Il messaggio dell’Iran è stato consegnato a Israele dal ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó, che ha chiamato Katz per spiegare di aver ricevuto queste informazioni dal ministro degli Esteri iraniano ad interim Ali Bagheri. "L'Iran ci ha informato che intende attaccare Israele", ha detto Katz.

Dal canto loro le Forze militari israeliane hanno approvato piani "per diversi scenari" in previsione di un possibile attacco iraniano, fanno sapere le Idf, dopo un incontro presieduto dal capo di Stato maggiore, il generale Herzi Halevi, con vari comandanti e alti ufficiali.

Usa a Israele: "Non esagerate con risposta a Iran"

"Non esagerate". E' l'avvertimento che funzionari della coalizione internazionale a guida Usa hanno fatto a Israele, in vista di una risposta a un possibile attacco iraniano. Lo riferisce la tv israeliana Kan, secondo cui sarebbe stato chiesto a Tel Aviv di non reagire in modo troppo forte. "Pensateci bene - hanno ammonito - L'obiettivo alla fine è di non arrivare a una guerra totale".

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