
Per tutti loro torna con forza la mobilitazione dei parenti che accusano il governo di Benjamin Netanyahu di averli "abbandonati"
Sono 59 gli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza da Hamas e altri gruppi attivi nell'enclave palestinese. Si ritiene solo 24 siano vivi, come riportano i media israeliani. Per tutti loro torna con forza la mobilitazione dei parenti che accusano il governo di Benjamin Netanyahu di averli "abbandonati" dopo i nuovi raid aerei israeliani che nella notte hanno colpito l'enclave palestinese, finita nel 2007 in mano a Hamas.
Stamani un esponente di Hamas citato da Al-Alaby Al-Jadeed parlava dell'uccisione di uno degli ostaggi e del ferimento di altri nei nuovi raid dopo che per mesi la Striscia è stata teatro di operazioni dei militari israeliani scattate in risposta all'attacco del 7 ottobre 2023 in Israele quando vennero fatte prigioniere 251 persone. Il 19 gennaio era entrato in vigore l'accordo per un fragile cessate il fuoco tra Israele e Hamas, con la prima fase conclusasi dopo 42 giorni. E nelle ultime ore Netanyahu ha dato ordine di attaccare Gaza accusando Hamas di aver "ripetutamente rifiutato di rilasciare" gli ostaggi e di aver respinto "le proposte che ha ricevuto dall'inviato del presidente Usa, Steve Witkoff, e dai mediatori".