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Europee, Macron: "Fiducia nel popolo francese, alle urne farà scelta giusta"

Il presidente francese dopo l'annuncio dello scioglimento dell'Assemblea nazionale a seguito della debacle elettorale: "La mia unica ambizione è essere utile al nostro Paese". Le Pen: "Siamo pronti a conquistare maggioranza Parlamento"

Emmanuel Macron  - (Afp)
Emmanuel Macron - (Afp)
10 giugno 2024 | 08.02
LETTURA: 4 minuti

In Francia ''le elezioni legislative si terranno il 30 giugno e il 7 luglio. Ho fiducia nella capacità del popolo francese di fare la scelta più giusta per sé e per le generazioni future. La mia unica ambizione è essere utile al nostro Paese che amo tanto''. Così il presidente francese Emmanuel Macron su 'X' all'indomani dell'annuncio dello scioglimento dell'Assemblea nazionale a seguito della debacle elettorale della sua maggioranza alle europee e la schiacciante vittoria dell'estrema destra.

Per la prima volta dal 1979, anno in cui si tennero le prime elezioni europee a suffragio universale, i partiti europeisti in Francia (Lr, Renaissance, Eelv, PS-Place publique) rappresentano una minoranza di elettori, pari al 41,5%, mentre i partiti euroscettici di destra e sinistra (Rn, Reconqutee!, Lfi, Pcf) conquistano quasi un elettore su due (48,8%).

Marine Le Pen: "Siamo pronti"

''Il presidente della Repubblica ha annunciato lo scioglimento dell'Assemblea nazionale tra alcune settimane. Noi siamo pronti''. Così su 'X' la leader di 'Rassemblement national' di Marine Le Pen. ''Chiedo ai francesi di unirsi a noi per garantire a Rn una maggioranza che sarà al servizio dell'unica causa che ci guida: la Francia'', ha aggiunto.

Attal ha cercato di fermare Macron

Secondo quanto scrive l'emittente Bfmtv citando proprie fonti, il primo ministro francese Gabriel Attal ha cercato di fermare il capo dell'Eliseo Emmanuel Macron, tentando di convincerlo a non sciogliere l'Assemblea nazionale, ma di accettare le sue dimissioni. "Io sono la miccia, svolgo il mio ruolo di miccia", ha detto Attal a Macron. ''No, lei è il migliore per condurre la campagna'', ha risposto il presidente della Repubblica secondo Bfmtv.

Appello leader sinistra per 'rassemblement utile' contro estrema destra

Intanto la sinistra francese ha sollecitato un 'rassemblement' per fermare l'ascesa dell'estrema destra di Rn. All'unisono il leader della sinistra Fabien Roussel, il frontman dei socialisti Olivier Faure e l'ecologista Marie Toussaint hanno lanciato un appello per un 'Patto per la Francia' per arginare l'estrema destra.

Faure ha infatti chiesto stamattina "la costituzione di un fronte popolare contro l'estrema destra" in vista delle elezioni legislative, riprendendo la proposta lanciata nelle scorse ore dal deputato ribelle François Ruffin. "Faccio appello ai leader dei partiti di sinistra affinché ora possiamo essere uniti'' perché ''gli insulti reciproci sono durati abbastanza", ha sostenuto Ruffin.

"L'estrema destra non è più semplicemente alle porte del potere, ha messo il piede nella porta" dopo la grande vittoria alle elezioni europee di ieri, ha detto Faure. Anche la leader degli ecologisti, Marine Tondelier, la cui lista è arrivata appena sopra la soglia di sbarramento del 5%. ha convocato ''tutti i leader dei partiti progressisti a riunirsi''. Lo stesso ha fatto il leader dei comunisti Fabien Roussel, che ha invitato i partiti di sinistra a un ''patto per la Francia''. "L'equilibrio di potere si è spostato" ha detto.

Da De Gaulle a Chirac, i 5 precedenti voti anticipati in Francia

Due volte De Gaulle, due Mitterrand e una Chirac: sono cinque i precedenti di scioglimento dell'Assemblea nazionale dal dopoguerra a oggi. Sancito dall'articolo 12 della Costituzione francese, lo scioglimento della Camera bassa del Parlamento comporta elezioni legislative anticipate, nella fattispecie al 30 giugno e al 7 luglio del 2024, invece del 2027, anno in cui terminava la legislatura.

Il primo scioglimento dell'Assemblea nazionale in Francia risale al 1962, presidente Charles de Gaulle, dopo che una mozione di censura aveva fatto cadere il premier Georges Pompidou. De Gaulles, rieletto, fa il bis nel 1968, e anche questa volta esce vincitore dalle urne con il 46% dei voti. Nel 1981 è il presidente socialista François Mitterrand ad appellarsi all'articolo 12 della Costituzione. Al voto anticipato il suo partito ha la meglio con il 54,37% delle preferenze. Stessa scelta nel 1988, vince ma con un margine più basso del 46,6% dei voti. Infine nel 1997, due anni dopo la sua elezione Jacques Chirac (Ump) azzarda lo scioglimento dell'Assemblea per rafforzare la sua maggioranza ma la coalizione di sinistra batte i pronostici e vince con il 38% alle elezioni portarono al posto di premier Lionel Jospin.

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