Milano, 17 gennaio 2025. La legge 3/2012 sul sovraindebitamento è stata pensata per offrire un aiuto concreto a persone e famiglie che si trovano in una grave situazione economica. Questa legge interviene quando non si riesce più a pagare i debiti e si rischia di perdere beni fondamentali come la casa o altre proprietà.
In questo articolo di Studio Monardo, gli avvocati specializzati in procedure da sovraindebitamento e in legge 3/2012 oggi confluita nel Codice della Crisi e dell’Insolvenza, spiegheremo come scegliere l'avvocato più adatto per affrontare questo tipo di problemi.
Ti guideremo con domande e risposte semplici, per aiutarti a capire meglio le modifiche e il funzionamento della Legge 3/2012 e per offrirti consigli pratici su come agire in modo consapevole. Inoltre, faremo chiarezza sui costi, sui tempi e sulle fasi principali della procedura, con riferimenti precisi alle normative in vigore e alle leggi applicabili. Questo ti permetterà di avere un quadro completo e di prendere decisioni informate per risolvere la tua situazione economica.
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Che cosa è la Legge 3/2012 sul Sovraindebitamento dopo l’entrata in vigore del Codice della Crisi e dell’Insolvenza Aggiornata Al 2025?
La Legge 3/2012 permette a chi ha troppi debiti e non riesce a pagarli di accedere a tre tipi di procedure, ognuna con caratteristiche specifiche per adattarsi alle diverse situazioni di difficoltà economica:
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La Ristrutturazione dei debiti del consumatore (ex piano del consumatore), pensato per le famiglie e le persone fisiche che hanno accumulato debiti senza una responsabilità diretta o volontaria, ad esempio a causa di problemi di salute, perdita del lavoro o spese improvvise. Questo piano consente di proporre un programma sostenibile per il pagamento dei debiti, in base alle reali possibilità economiche del debitore, con l’obiettivo di proteggere beni essenziali come la casa.
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Il Concordato minore (ex accordo con i creditori), una soluzione che permette di negoziare con banche e altri creditori per raggiungere un’intesa. Con questa procedura, si definisce un piano di rientro accettabile per entrambe le parti, evitando ulteriori azioni legali e consentendo al debitore di mantenere il controllo sulla propria situazione economica.
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La Liquidazione controllata del sovraindebitato (ex liquidazione del patrimonio), che consiste nella vendita dei beni posseduti dal debitore per saldare, in tutto o in parte, i debiti accumulati. Anche se può sembrare una misura drastica, questa procedura offre l’opportunità di chiudere definitivamente i debiti e ripartire con una nuova stabilità economica. Durante il processo, si possono anche identificare beni non essenziali da liquidare, garantendo comunque la protezione dei beni indispensabili per il sostentamento del debitore e della sua famiglia.
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L’esdebitazione dell’incapiente: è una procedura di sovraindebitamento introdotta nel Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza (CCII) che consente a un debitore persona fisica meritevole di ottenere la cancellazione dei propri debiti, anche senza offrire alcun pagamento ai creditori.
Quali sono le fasi principali di queste procedure nel 2025?
Le procedure si dividono in tre fasi principali:
1) La nomina dell’Organismo di Composizione della Crisi (OCC)
Questa è la prima cosa da fare. Bisogna nominare un OCC, che è un professionista o un organismo autorizzato a seguire il caso. Ci sono due modi per farlo:
- Presentare la richiesta al Tribunale, pagando 98 euro di contributo unificato e 27 euro di marca da bollo.
- Rivolgersi direttamente a un OCC autorizzato, pagando circa 200 euro più IVA.
I tempi variano da una settimana a un mese, a seconda del Tribunale o dell’organismo scelto e i costi di avvio possono variare in base ai Regolamenti dei singoli OCC.
2) La preparazione dei documenti e del piano
L’OCC, insieme al debitore e al suo avvocato, raccoglie i documenti necessari e prepara una relazione dettagliata. Questa fase può durare dai 2 ai 7 mesi, a seconda della complessità del caso e della velocità con cui si forniscono i documenti.
3) Il deposito del piano o della domanda di liquidazione
Una volta pronti i documenti, si presenta il piano o la domanda al Tribunale. Il giudice fissa un’udienza entro 60 giorni. Durante questo periodo, il giudice può sospendere le azioni esecutive o cautelari, come i pignoramenti.
Se il piano viene approvato, il debitore deve rispettare il programma per estinguere i debiti.
Quanto costa una procedura di sovraindebitamento nel 2025?
I costi principali riguardano diversi aspetti fondamentali che devono essere presi in considerazione con attenzione per evitare sorprese:
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L’OCC, ovvero l’Organismo di Composizione della Crisi, il cui compenso è regolato dal Decreto Ministeriale 202/2014. Questo compenso varia in base al patrimonio attivo e passivo del debitore. Ad esempio, se il patrimonio attivo è di 100.000 euro, il compenso dell’OCC può aggirarsi intorno ai 6.000 euro. Tuttavia, l’importo può aumentare sensibilmente in proporzione al valore del patrimonio, includendo anche una percentuale sulle spese generali e altri costi accessori.
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L’avvocato, la cui parcella è strettamente legata alla complessità della pratica e viene calcolata secondo i parametri stabiliti dal d.m. 55/2014 e dalle successive modifiche legislative di cui al DM 147/2022. Questo decreto considera vari fattori, tra cui l’entità del passivo del debitore, il tempo impiegato, la difficoltà delle questioni trattate e i risultati ottenuti. Per esempio, in un caso di particolare complessità, il compenso può includere costi aggiuntivi legati alla redazione del piano e alla gestione delle udienze. Proprio per questo è consigliabile concordare anticipatamente il compenso, stipulando un accordo scritto che tenga conto di tutte le attività previste durante la procedura.
Inoltre, occorre tenere presente che possono esserci altre spese legate a bolli, contributi unificati e l’eventuale necessità di consulenze aggiuntive per la gestione di particolari aspetti del patrimonio o del debito. La trasparenza nei costi è fondamentale per garantire che il debitore possa affrontare la procedura con serenità e consapevolezza.
Come scelgo l’avvocato giusto?
Ecco alcuni consigli dettagliati per scegliere bene:
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Esperienza: La scelta di un avvocato con esperienza specifica nel campo del sovraindebitamento è fondamentale. Assicurati che abbia già seguito casi simili al tuo e che conosca in modo approfondito le procedure previste dalla Legge 3/2012. L'esperienza è cruciale per affrontare situazioni complesse e per ottenere il massimo risultato possibile.
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Chiarezza nei costi: Prima di iniziare, richiedi sempre un preventivo scritto che specifichi tutte le spese previste, inclusi gli onorari dell'avvocato e eventuali costi aggiuntivi come quelli per l'OCC. Un avvocato serio deve fornirti una panoramica completa delle spese, evitando sorprese durante il procedimento. Inoltre, verifica se è disponibile una rateizzazione dei pagamenti, per gestire meglio i costi.
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Risultati ottenuti: Informati sui casi precedenti seguiti dall’avvocato. Cerca testimonianze di clienti soddisfatti o esempi di piani del consumatore approvati con successo. Un avvocato che ha già aiutato altri a salvare la propria casa o a ridurre drasticamente i debiti è sicuramente una scelta affidabile.
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Professionalità e comunicazione: Un buon avvocato deve essere in grado di spiegarti ogni passo della procedura con chiarezza e precisione, utilizzando parole semplici ma puntuali. Deve mostrarsi disponibile a rispondere a tutte le tue domande, aiutandoti a capire sia i tuoi diritti che i tuoi doveri. Inoltre, l’avvocato dovrebbe mantenere un atteggiamento rispettoso e incoraggiante, per darti sicurezza durante il percorso.
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Accessibilità e disponibilità: Un aspetto importante è la facilità con cui puoi contattare il tuo avvocato. Verifica che sia disponibile a rispondere rapidamente ai tuoi dubbi, via email o telefono, e che sia presente alle udienze o agli incontri con l’OCC. La tempestività nelle comunicazioni può fare la differenza nei momenti critici della procedura.
Perché è importante scegliere bene?
Le procedure della Legge 3/2012 possono rappresentare una vera e propria ancora di salvezza per chi si trova in gravi difficoltà economiche, soprattutto quando si rischia di perdere la propria abitazione a causa di un pignoramento. Un esempio concreto dimostra quanto queste procedure possano fare la differenza: un debitore è riuscito a ridurre il proprio mutuo, pagando solo il 37% dell’importo originariamente dovuto, distribuito in comode rate su 7 anni. Grazie a questo piano, il debitore ha evitato la perdita della casa e ha ritrovato una stabilità economica.
Con l’assistenza di un avvocato esperto, non solo è possibile bloccare azioni esecutive come pignoramenti o aste giudiziarie, ma si può anche elaborare una strategia personalizzata per affrontare i debiti. Un professionista qualificato sa individuare la soluzione più adatta al tuo caso specifico, proteggendo i beni essenziali e garantendo il rispetto delle normative. Affrontare queste situazioni con il supporto giusto ti permette di ripartire senza debiti e con una nuova consapevolezza economica, evitando ulteriori complicazioni future.
Conclusioni
Affrontare una situazione di sovraindebitamento è difficile, ma con l’aiuto di un avvocato esperto come l’Avvocato Monardo, le possibilità di risolvere i problemi aumentano notevolmente. L’Avvocato Monardo coordina un team di avvocati e commercialisti esperti a livello nazionale nel diritto bancario e tributario, offrendo competenze altamente specializzate per affrontare anche i casi più complessi.
In qualità di gestore della Crisi da Sovraindebitamento (L. 3/2012) e di professionista iscritto agli elenchi del Ministero della Giustizia, l’Avvocato Monardo assicura un’assistenza qualificata e conforme alle normative vigenti. Inoltre, è fiduciario di un OCC (Organismo di Composizione della Crisi), il che garantisce una gestione accurata e trasparente di ogni pratica.
Con l’abilitazione professionale di Esperto Negoziatore della Crisi di Impresa (D.L. 118/2021), l’Avvocato Monardo è in grado di offrire soluzioni innovative e strategie personalizzate, sia per bloccare azioni esecutive sia per proteggere i beni essenziali del debitore. Affidarsi a un professionista di questo calibro significa non solo rispettare le procedure giuste, ma anche avere al proprio fianco un supporto esperto e capace, indispensabile per ritrovare serenità economica e ripartire senza debiti.
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