Il leader della Lega: "Non abbiamo firmato la delega fiscale, non c'era quanto previsto dall'accordo"
"Non abbiamo firmato la legge delega fiscale, perché non conteneva quanto previsto dall'accordo". Così Matteo Salvini, in conferenza stampa alla Camera. Oggi la Lega non ha preso parte al Cdm che ha dato il via libera alla delega fiscale.
"Lo strappo non l'abbiamo fatto noi" risponde il leader della Lega alla domanda di un giornalista su una possibile crisi di governo. "Il governo aveva la fiducia per non aumentare le tasse, qua, invece, c'è un'ipotesi di aumento delle tasse, non c'è una crisi di governo, ma un governo che deve chiarire che non è il momento di aumentare le tasse" sottolinea (VIDEO). "Nessuno strappo - puntualizza - semplicemente chiarezza, ora aumentare di un euro una tassa agli italiani non va bene, se ministri del Pd pensano di aumentare le tasse lo dicano, magari mi convincono...".
"La legge delega passerà in commissione con parere non vincolante, quindi hai un mandato in bianco" dice Salvini. "Il consenso della Lega non c'è, se mi dai un documento mezz'ora prima del Cdm" mette in chiaro.
"C'è un problema di metodo - scandisce - ministri della Lega non possono avere un documento così importante alle 13.30 per discuterlo alle 14, non stiamo parlando dell'oroscopo, parliamo della legge delega sulla riforma fiscale, di Imu, Iva, Irpef, catasto, flat tax". "Non è possibile - ribadisce - avere mezz'ora di tempo per analizzare il futuro degli italiani".
"Io mi fido di Draghi - precisa - ma se tra un anno c'è qualcuno che tassa pure l'aria non va bene dare ora una delega in bianco". "Qui ci sono di mezzo il lavoro, la casa e i risparmi degli italiani", avverte Salvini.
Nel testo, lamenta poi, "c'è una rimodulazione dell'Iva non meglio definita, chi paga di più, chi paga di meno, chi paga su, chi paga giù". "Non c'è - aggiunge - neanche nulla sulla rottamazione delle cartelle esattoriali, sulla rateizzazione di saldi e acconti". "E si ipotizza l'aumento della mini flat tax".
"Draghi si era impegnato a tagliare le tasse, è stata la prima cosa che gli chiesi quando mi sedetti di fronte a lui, così temo che non sia" afferma Salvini, non nascondendo il suo rammarico per l'ok del Cdm alla delega fiscale, con l'assenza della Lega. "Abbiamo dato la fiducia a Draghi per non alzare le tasse, se qualcuno cambia idea lo spieghi agli italiani", dice. "C'è un'ipotesi di aumento tasse che la Lega non avalla", taglia corto Salvini.