Ultimo incontro del governo con le regioni e round decisivo del premier Giuseppe Conte con Italia Viva di Matteo Renzi. Nel 'menù' della giornata, il vertice di chiarimento e verifica della solidità dell'esecutivo andrà in scena alle 18 dopo essere slittato nuovamente: inizialmente prevista alle 9, la riunione è poi stata spostata al pomeriggio a quanto si apprende per impegni istituzionali del presidente del Consiglio.
"Ci incontreremo" con Italia Viva "e vedremo se ci sono le condizioni per andare avanti più forti" ma "sarebbe irresponsabile fermarsi per un mancato chiarimento interno", ha spiegato Conte ieri sera, durante la registrazione di 'Accordi&Disaccordi'. "Italia Viva è un compagno di viaggio, in questo momento - ha detto ancora il premier - sta sollevando problemi e petizione politiche, domani ci confronteremo. E' importantissimo ritrovare coesione, condivisione di obiettivi e chiarezza di intenti, sono talmente tante le sfide che ci attendono che è necessaria piena condivisione", ha aggiunto. "Dobbiamo tutti assumerci delle responsabilità, Italia Viva è una componente essenziale di questo progetto politico. Dobbiamo dirci le cose che non vanno e affrontarle nel merito, non parlarne in tv", il monito.
Intanto in giornata proseguirà anche l'interlocuzione tra governo e regioni, come ha sottolineato il governatore del Veneto, Luca Zaia. "Ho chiesto che le misure vengano decise in vista del prossimo weekend". Oggi "avremo una nuova conferenza Stato-Regioni, per un ultimo incontro e chiudere questa partita. Se il governo adotterà provvedimenti prima di sabato, bene. Altrimenti ci muoveremo da soli. Il lockdown che conosciamo non ce lo possiamo permettere e lo stesso governo ha utilizzato il sistema a zone per evitare il lockdown. Nella zona rossa si può circolare nel comune, nel lockdown si poteva arrivare a 200 metri da casa", ha detto.