"Dobbiamo fare molta attenzione e non correre il rischio di un 'liberi tutti' come questa estate. Avremo tante occasioni per recuperare tutto quello che stiamo perdendo in termini di socialità e di affetti. Dobbiamo fare in modo di garantire la salute garantendo il più possibile il rigore. Se qualcosa potrà cambiare lo vedremo dai dati che verranno fuori. Credo che pur dando qualche possibilità in più, non si possa immaginare di fare un liberi tutti. Altrimenti a gennaio rischiamo di nuovo di trovarci punto e a capo". Lo ha detto il capo politico del M5s, Vito Crimi, ospite di "Radio anch'io" su Radio Raiuno.
"I decreti Sicurezza non sono stati aboliti, noi abbiamo rimesso al centro la sicurezza, che significa innanzitutto avere la certezza della regolarità, della gestione di chi entra, di chi è già in Italia e di chi è in una fase di richiesta. Questa è la cosa più importante, abbiamo fatto in modo che l'impianto dei decreti sicurezza ritornasse davvero a servire per la sicurezza", ha detto ancora Crimi.
"Noi abbiamo governato prima con la Lega e ora con il Pd - ha aggiunto Crimi, negando che il M5s abbia fatto retromarcia dal governo Conte 1 a oggi - dobbiamo fare un bilancio complessivo. Noi siamo riusciti, quando c'era Salvini al ministero dell'Interno, a evitare che i decreti Sicurezza diventassero decreti Terrore. Adesso abbiamo anche cercato di evitare che ci fosse una deriva opposta, ovvero 'accogliamo tutti, apriamo i porti a tutti'. Abbiamo sempre tenuto una linea mediana, di buon senso. Noi dobbiamo lavorare sugli imbarchi, riducendoli al minimo, non sugli sbarchi", ha concluso Crimi.