Il ministro degli Esteri: "Se serve assumiamo ogni iniziativa parlamentare". Fico: "Chiedano scusa e restituiscano quanto percepito". Salvini: "Vergognoso che deputato chieda e decreto lo permetta". Zingaretti: "Una vera vergogna"
"Oggi La Repubblica parla di 5 parlamentari, di 5 poveri furbetti che durante la pandemia hanno avuto il coraggio di avanzare richiesta allo Stato per avere il bonus di 600 euro riservato ai lavoratori autonomi e alle partite Iva in difficoltà. Evidentemente non gli bastavano i quasi 13mila euro netti di stipendio al mese, non gli bastavano tutti i benefit e privilegi di cui già godono. È vergognoso. È davvero indecente". Così scrive su Facebook Luigi Di Maio, ministro degli Esteri ed esponente del M5S, che in serata aggiunge: "Se serve assumiamo ogni iniziativa parlamentare".
"Questa pandemia - rimarca il titolare della Farnesina - ha fatto danni economici senza precedenti. Ci sono state persone che hanno perso il lavoro, aziende che hanno visto il proprio fatturato scendere in maniera drastica, attività che hanno chiuso senza più riaprire. E questi 5 personaggi invece di rispondere al popolo che li ha eletti hanno ben pensato di approfittarne".
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Salvini: "Vergognoso che deputato chieda e decreto lo permetta"
"I nomi di queste 5 persone sono coperti dalla legge sulla privacy. Bene, siano loro allora ad avere il coraggio di uscire allo scoperto. Chiedano scusa agli italiani, restituiscano i soldi e si dimettano, se in corpo gli è rimasto ancora un briciolo di pudore. Non importa di quale forza politica siano espressione. Mi auguro che anche le altre forze politiche la vedano come noi", conclude Di Maio.
Zingaretti: "Una vera vergogna"
"È una vergogna che cinque parlamentari abbiano usufruito del bonus per le partite Iva. Questi deputati chiedano scusa e restituiscano quanto percepito. È una questione di dignità e di opportunità. Perché, in quanto rappresentanti del popolo, abbiamo degli obblighi morali, al di là di quelli giuridici. È necessario ricordarlo sempre", afferma il presidente della Camera Roberto Fico.