Il capo politico M5S: "Testo sulle migliorato, ma non ha ancora la mia approvazione"
"La 'ricostruzione' fatta oggi da 'La Repubblica' sul tema dei lavoratori stagionali e delle regolarizzazioni è falsa. Al di là delle offese gratuite, l'articolo non racconta la realtà dei fatti ma è il tentativo di far passare per vero un teorema inventato. In particolare, preciso che il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio non è mai intervenuto per esprimere la sua posizione sul tema". Lo afferma, con un post pubblicato su Facebook, il capo politico del M5S, Vito Crimi.
"La verità è che, nella riunione tenutasi domenica sera per affrontare l'argomento dei lavoratori stagionali, avevo dato a nome del MoVimento 5 Stelle la disponibilità a modificare i testi al fine di trovare una soluzione condivisa da tutte le parti. Benché migliorati, i testi non hanno ancora incontrato la mia approvazione. Le notizie emerse in senso contrario sono evidentemente il frutto di maldestre forzature da parte di altri che hanno cercato di far credere ciò che non è", rimarca il viceministro dell'Interno. "Fin dall'inizio sono state evidenti a tutti le mie perplessità sul provvedimento, nella parte relativa alla regolarizzazione dei migranti. Ritengo che ogni eventuale regolarizzazione debba passare da un contratto di lavoro regolare, e non viceversa. In particolare", sottolinea ancora Crimi, "non ritengo possibile un colpo di spugna da parte dello Stato rispetto a reati odiosi come lo sfruttamento di esseri umani. Una sanatoria di questo tipo avrebbe effetti 'morali' devastanti sul Paese. Inoltre si tratterebbe di una vera offesa nei confronti di quelle imprese oneste che hanno scelto di intraprendere un percorso di legalità, che si sono fidate di uno Stato che ha dichiarato lotta senza quartiere al lavoro nero e al caporalato. Non possiamo voltar loro le spalle proprio adesso e dire 'abbiamo scherzato'".
"Purtroppo l'ultima bozza visionata ieri sera riporta ancora la sanatoria dei reati penali e amministrativi per chi denuncia un rapporto di lavoro irregolare. L'auspicio di trovare una soluzione positiva rimane, continuiamo a lavorare con spirito collaborativo per questo obiettivo. Ma resta fermo che sul punto non arretreremo di un millimetro. Chi ha sfruttato le persone e ha drogato i mercati usando manodopera in nero a basso costo eludendo contributi e tasse", conclude il leader M5S, "non può farla franca".