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Bibbiano, Salvini: "Serata per unire"

Sul palco della Lega, senza simbolo ma con la scritta 'Giù le mani dai bambini', anche la mamma di Tommaso Onofri. Il leader del Carroccio, riferendosi alle Sardine: "Dispiace se a metri di distanza qualcuno fa polemica"

(Foto Adnkronos)
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23 gennaio 2020 | 14.45
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A Bibbiano è di nuovo piazza contro piazza. Da una parte il leader della Lega, Matteo Salvini, che del comune di Reggio Emilia, al centro dell'inchiesta 'Angeli e Demoni', nata sui presunti casi di affidamenti irregolari di minori, ha fatto un appuntamento clou della campagna elettorale nella regione, dall'altra Mattia Santori e le tante altre sardine a pochi metri di distanza. Tra loro forze di polizia, per evitare contatti.

Sul palco leghista, sormontato dalla scritta 'Giù le mani dai bambini' senza alcun simbolo, anche la mamma di Tommy, il bambino di poco più di un anno, rapito e ucciso nel 2006. Fatto di cronaca di cui si torna a parlare per il permesso premio dato a uno dei carcerieri in queste ore.

"Stasera siamo qui anche per dare voce a chi non c'è più" perché "ci sono mamme e papà che non hanno retto, che non ci sono più", dice Salvini dal palco sottolineando: "Stasera vuole essere una serata per unire, non della politica". "Dispiace che a qualche metro di distanza ci sia chi è pronto a fare polemiche", aggiunge. "Il bene dei bambini deve unire tutti", afferma ancora il leader della Lega che avverte: "Noi non siamo qui ad accusare nessuno, ma a chiedere giustizia, fin da domani faremo tutto il possibile per avere giustizia".

"Più di 26mila bambini lontani, in alcuni casi con motivi giustificati, ma se uno solo dei 26mila bambini fosse lontano senza motivo è dovere di popolo dignitoso riportarlo a casa", continua Salvini Per il quale "alcuni bambini, ce lo diciamo, sono stati portati via per un business, per fare quattrini". "C'è da rivedere la legge sull'affido condiviso. Io assicura - dice ancora - sono pronto a dare la vita per riportare a casa questi bambini", conclude.

Il centro cittadino è 'blindato': a 'dividere' le due piazze ci sono circa 200 agenti e diversi mezzi blindati delle forze dell'ordine.

La prima volta che si trovarono a manifestare entrambi fu a Bologna il 14 novembre, data di nascita delle Sardine che riempirono, per la prima volta, piazza Maggiore. Il leader della Lega, in quella occasione, aveva lanciato la campagna elettorale pro Borgonzoni, al Paladozza.

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