"Io adoro i comuni, le sagre, è vero, ma o gli italiani sono cretini, visto che mangio come un bufalo, non vado alle riunioni europee, oppure qualcosa di buono si è fatto, se lui ha il 4% e io il 33%". Così Matteo Salvini, rivolgendosi a Matteo Renzi nel corso della puntata di 'Porta a Porta', in onda stasera su Rai1, nella quale sono entrambi ospiti.
"Renzi in maniera geniale si è inventato un governo sotto il fungo - sottolinea il leader del Carroccio -. Il governo è nato per non fare votare gli italiani, dopo le Europee era tutto un no, continuo. No addirittura alle Olimpiadi". Per Salvini, "Renzi crea partiti, mette lì un ministro e si inventa un partito, non è un rottamatore per caso" piuttosto "è un genio incompreso, ha fatto tutto e gli italiani non se ne sono accorti, ha portato pure la pace nel mondo".
Poi, riferendosi al governo giallorosso, Salvini aggiunge: "Possiamo fare qualcosa di utile insieme? Sì, se presentano cose utili io le voto, ma la tassa sui pannolini, sulle merendine...". Quanto alle regionali in Umbria "prenderanno una botta che se la ricorderanno per i prossimi 50 anni - osserva Salvini -. Il M5s ha prima denunciato quelli del Pd, che hanno arrestato e poi si sono alleati con loro".
E sulla manifestazione della Lega in calendario sabato a Roma spiega: "Saremo a San Giovanni alle tre, raccoglieremo le firme contro Raggi, per il sistema maggioritario e per l'elezione diretta del capo dello Stato". "C'è una emergenza rifiuti a Roma e in Campania, dove governano M5s e Pd, mentre in Veneto e Lombardia si riciclano i rifiuti", dice poi Salvini mostrando un grafico il leader della Lega.
Capitolo migranti, replica a Renzi: "Io non raccolgo i cadaveri? Pessimo gusto" dice all'ex premier. "Numeri: morti e dispersi nel Mediterraneo più che dimezzati, quando c'era lei siamo arrivati a 5mila morti, 800 quando c'eravamo noi - rimarca Salvini -. Vi sistemate la coscienza, con il multirazziale, poi arriva Richard Gere. Mi tengo l'etichetta del brutto e cattivo, ma penso di aver fatto opera cristiana". "L'immigrazione bella - conclude il leader leghista - è quella dei 5 milioni che hanno i documenti, non quella degli scafisti".