Il leader politico del Movimento 5 Stelle parlando dal palco di Italia 5 Stelle: "Scissioni sono degli altri, noi qui insieme". E sottolinea: "Carcere per grandi evasori, colpiremo 1% che toglie a chi paga tasse". Sulla Siria: "Chiederemo stop armi"
"Vi assicuro che è difficile tornare indietro ormai. Il Movimento sarà sempre l'ago della bilancia di ogni governo nei prossimi anni, sarà sempre al centro del Parlamento". Così il leader politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, parlando dal palco di Italia 5 Stelle e sottolineando: "Questo entusiasmo è la più grande risposta a chi nei giornali parlava di scissioni, divisioni. Le scissioni sono degli altri, noi siamo qui tutti insieme".
Manovra - "Se parliamo di legge di bilancio, la prima cosa che vogliamo fare è che tutte le correzioni sulle tasse si devono fare per dare ai nostri figli e nipoti un paese più verde, ecologico e pulito. Questo si fa con le tasse, non con le parole o con gli slogan", ha detto Di Maio che oggi ha riunito i ministri grillini in un hotel a due passi dalla fiera d’Oltremare. "Se una multinazionale deve imbottigliare una bibita - ha aggiunto - dobbiamo fare in modo che paghi più tasse su una bottiglia in plastica e meno per una bottiglia in vetro. Per fermare un processo industriale che mette in circolazione rifiuti l'unico modo è la tassazione".
Fisco - "Non prenderemo di mira i commercianti" e "possiamo frenare l'evasione in due modi: la galera e confiscando i beni". "Dobbiamo colpire quell'1% di grandi evasori che spesso decide anche per chi le tasse le paga", mette in chiaro il capo politico dei 5 Stelle.
Riforme - "Dobbiamo fare questa riforma del Titolo V, è la nostra grande sfida. Abbiamo tagliato i parlamentari dopo 40 anni di tentativi e possiamo fare anche questo", ha proseguito Di Maio, parlando dal palco di Italia 5 Stelle. "Non lo faremo con una ricetta già tra le mani - ha spiegato - ma lo faremo coinvolgendo con il Movimento 5 Stelle i migliori, quelli che ne sanno più di tutti: costituzionalisti, esperti di pubblica amministrazione, sindaci, e cominceremo a riscrivere lo Stato disegnandolo non intorno al politico ma intorno ai cittadini, e c'è una bella differenza".
Legge elettorale - "Se facciamo le cose che sono nel libretto giallo bene, ma non è vero che per andare a votare bisogna fare un'altra legge elettorale, la legge elettorale è operativa", ha detto ancora il ministro degli Esteri ricordando che "in un mese dal giuramento abbiamo portato a casa già il taglio dei parlamentari, il decreto di Fioramonti che stabilizza 50mila precari della scuola e il decreto legge clima, che ha fatto Sergio Costa".
Sanità- "In legge di bilancio, o ad inizio 2020 o a metà 2020 il superticket deve sparire per le famiglie italiane, e magari lo facciamo pagare ai grandi evasori italiani che hanno rubato i soldi", ha sottolineato Di Maio aggiungendo: "Vogliamo abolire il superticket".
M5S - "A dicembre si vota e avrete una squadra nazionale che si prende la responsabilità di portare avanti gli obiettivi del Movimento", ha annunciato il capo politico parlando della nuova organizzazione del M5S dal palco di Italia 5 Stelle. Questa la tabella di marcia illustrata da Di Maio: fino all'11 novembre è possibile avanzare le candidature, poi i progetti presentati dagli aspiranti 'facilitatori' verranno valutati e selezionati. Quindi a dicembre seguirà il voto online e la squadra sarà pronta. Di Maio ha anche ribadito che i ministri e i vertici istituzionali M5s non potranno candidarsi al ruolo.
Regionali - "Non faremo alleanze alle regionali, al massimo proporremo altri patti civici, ma senza candidati di colore politico, sempre con l'idea di liberare le Regioni dalle mani dei partiti e dalle dinamiche delle correnti", ha chiarito Di Maio. "Qualcuno mi chiede, 'allora ora in Campania andiamo con De Luca?' Ma neanche per sogno...", ha aggiunto. "Per noi non c'è l'obbligo di presentare liste ma c'è l'obbligo di presentare i migliori candidati possibili", ha sottolineato. "Molti nostri candidati in Umbria mi hanno detto che ora non possono parlare male del Pd. Io ho detto: puoi anche farlo, ma sei sicuro che serva ancora parlare male degli altri? Noi dobbiamo parlare di quello che vogliamo fare noi", ha detto ancora. "Veniamo da 10 anni in cui abbiamo detto che gli altri non andavano bene e dovevano scegliere noi. Ci hanno scelto - ha aggiunto Di Maio - e siamo ago della bilancia per la formazione di qualsiasi governo in Italia. Ora è nostro dovere raccontare quale Italia creare e che se vinciamo in Umbria l'avremo liberata per la prima volta dai partiti".
Siria - "Domattina prima del Consiglio europeo avrò un bilaterale con il ministro degli Esteri francese con cui chiederemo lo stop alla vendita di armi alla Turchia", ha fatto sapere Di Maio che ha voluto tributare un omaggio a Hevrin Khalaf, il segretario generale del Partito Futuro siriano assassinata dai terroristi islamisti, una delle più note attiviste per i diritti delle donne nella regione, per la quale è partito un lungo applauso. Come Italia "Saremo categorici, chiederemo di cessare l'azione militare e chiederemo di bloccare la vendita di armi per tutti i 28 paesi. E lo chiederemo non solo per la Turchia: vogliamo una riflessione sulle armi, a chi si stanno vendendo e se vengono usate in conflitti dove si perdono vite umane".