Il vicepremier: "Governo avanti, non tradiamo parola data". E sul decreto dignità: "Non si tocca". Ipotesi riduzione cuneo fiscale
Un gruppo "compatto", riunito per fissare le "priorità dell'agenda di governo". E' quanto trapela dalla riunione del vicepremier Luigi Di Maio e i ministri M5S, a Palazzo Chigi. Avanti, sarebbe stata la conclusione, con il conflitto d'interessi, l'abbassamento delle tasse e il salario minimo, considerato "il prossimo passo" per "restituire dignità a circa 3 milioni di lavoratori sottopagati - ha detto Di Maio -. È una legge presente in tanti Paesi europei e l'Italia non può restare a guardare".
Dopo aver fissato le priorità dell'agenda, secondo quanto si apprende da fonti del M5S, il vicepremier accelera sul salario minimo e convoca nel pomeriggio una nuova riunione con la senatrice Nunzia Catalfo, prima firmataria della proposta di legge targata 5S, la viceministra all'Economia Laura Castelli e i tecnici al lavoro sul dossier.
Intanto "il decreto dignità non si tocca" ha detto il vicepremier, dopo la riunione della mattina, stoppando così l'avanzata della Lega, emersa nelle ultime ore, per ammorbidire la stretta sui contratti a termine. "Chi rivuole ampliare la portata dei contratti a termine, sottopagando i lavoratori e altro, può rivolgersi a Renzi. Il 'Jobs Act' è stata una delle peggiori legge mai fatta negli ultimi 20 anni".
E sulla tenuta dell'esecutivo: "Il governo va avanti - ha detto ancora -, noi non tradiamo la parola data ai cittadini. Siamo leali e dobbiamo completare punto dopo punto tutto il contratto di governo". Poi la flat tax, "si farà e sarà rivolta al ceto medio. L'abbassamento delle tasse è indispensabile e vogliamo rilanciare la nostra economia - ha detto Di Maio -. Quindi su questo punto avanti come un treno".
Durante la riunione, il vicepremier ha quindi portato sul tavolo una prima proposta sulla riduzione del cuneo fiscale da inserire nella prossima legge di bilancio. "Bisogna restituire dignità a milioni di lavoratori sottopagati, ma al contempo occorre aiutare anche le imprese uccise dalle tasse", ha detto Di Maio durante la riunione. Le due proposte, sul salario e sulla riduzione del cuneo, saranno dunque parallele.