L'epidemiologo che coordina la lotta al Coronavirus in Svezia, Anders Tegnell, ha ammesso oggi per la prima volta che il paese avrebbe dovuto adottare misure più restrittive contro il Coronavirus per ridurre il tasso di mortalità, ad oggi tra i maggiori del mondo in percentuale.
"Se ci trovassimo ancora di fronte alla stessa malattia e con le conoscenze di cui disponiamo ora, credo che la nostra risposta sarebbe a metà strada tra quello che ha fatto la Svezia e quello che ha fatto il resto del mondo", ha dichiarato Tegnell nel corso di un'intervista telefonica.
"Chiaramente, c'è un margine di miglioramento rispetto a quanto fatto dalla Svezia", ha riconosciuto. La Svezia registra 43 decessi per 100mila abitanti. Le autorità svedesi hanno annunciato ieri la morte di altre 65 persone per la pandemia da Covid-19, portando la cifra provvisoria dei morti a 4.468. Il bilancio dei contagi si aggira intorno ai 38.500.