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Soleimani, milioni di persone a Teheran per il funerale

Figlia del generale agli Usa: "Affronteranno giorno oscuro". Trump: "Se Iran ci colpisce, risposta sarà sproporzionata". L'avvertimento agli Usa: "Sarà un altro Vietnam"

(Afp)
(Afp)
06 gennaio 2020 | 08.16
LETTURA: 4 minuti

Milioni di persone in lutto hanno invaso le strade di Teheran per la cerimonia funebre del generale Qassem Soleimani, ucciso in un raid americano a Baghdad, in Iraq. A guidare le preghiere il leader supremo Ayatollah Khamenei, circondato da una folla oceanica che ha chiesto vendetta, urlando slogan contro gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e Israele. Le immagini della processione funebre, partita dall'università della capitale, sono state trasmessa in diretta dalla televisione di Stato, che definisce Soleimani "amato martire".

Nel corso della cerimonia, la figlia dell'ex comandante della forza Al Quds dei Pasdaran ha avvertito che gli Stati Uniti affronteranno un "giorno oscuro" per la morte del padre. "Pazzo Trump, non pensare che tutto sia finito con il martirio di mio padre", ha detto Zeinab Soleimani parlando alla folla. Dopo il funerale, i resti del generale verranno poi portati a Qom, uno dei centri dell'Islam sciita, per una cerimonia in vista della sepoltura nella sua città natale di Kerman.

Durante la visita dei familiari di Soleimani nella loro casa di Teheran, il presidente Rohani ha dichiarato che "gli americani non si sono resi conto di quale grave errore hanno commesso. La vendetta per il suo sangue arriverà il giorno in cui le mani sporche dell'America saranno tagliate per sempre dalla regione".

"Hai mai visto una marea umana in vita tua, Donald Trump?" ha twittato il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, postando insieme al messaggio alcune foto che mostrano la folla oceanica. "Ancora presti ascolto ai pagliacci che ti consigliano sulla nostra regione? E ancora immagini di poter spezzare la volontà di questa grande nazione e del suo popolo? E' iniziata la fine della presenza maligna degli Usa in Asia occidentale".

"Sparare un paio di missili, colpire una base o persino uccidere Trump non sarebbe sufficiente per compensare il sangue del martire Soleimani" ha detto il comandante delle Forze aerospaziali dei Guardiani della Rivoluzione dell'Iran, il generale Amir Ali Hajizadeh, alla tv di Stato di Teheran durante i funerali. "L'unica cosa che può compensare il suo sangue è la totale espulsione dell'America dalla regione".

Diversi esponenti di Hamas e della Jihad Islamica hanno preso parte ai funerali. Secondo 'Ynet', della delegazione di Hamas arrivata nella Repubblica islamica hanno fatto parte il leader Ismail Haniyeh ed il suo vice Saleh al-Arouri. A Teheran c'era anche il leader della Jihad Islamica, Ziyad al-Nakhalah, accompagnato dal suo vice e dal responsabile delle operazioni militari all'estero dell'organizzazione. "Siamo venuti dalla Palestina per dimostrare il nostro rispetto alla Guida Suprema dell'Iran Ali Khamenei e alla Repubblica islamica per la morte di Soleimani", ha dichiarato Haniyeh durante le esequie. "Questi omicidi servono solo a rafforzare la nostra determinazione a liberare Gerusalemme, con Soleimani che è martire di Gerusalemme".

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