Dall’Italia "forte appello perché si agisca con moderazione" e "mantenendo aperti canali di dialogo". Di Maio: "Nuova crisi comprometterebbe anni di sforzi"
"Gli ultimi sviluppi della situazione in Iraq sono molto preoccupanti". E' la reazione della Farnesina, "alla pericolosa escalation cui abbiamo assistito negli ultimi giorni, culminata nell’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani".
"L’Italia lancia un forte appello perché si agisca con moderazione e responsabilità, mantenendo aperti canali di dialogo, evitando atti che possono avere gravi conseguenze sull’intera regione - si legge in una nota -. Nessuno sforzo deve essere risparmiato per assicurare la de-escalation e la stabilità. Nuovi focolai di tensione non sono nell’interesse di nessuno e rischiano di essere terreno fertile per il terrorismo e l’estremismo violento".
"L’Italia sostiene fortemente l’invito rivolto dall'Alto rappresentante Ue Josep Borrell a tutti gli attori coinvolti verso l’esercizio della massima moderazione e a mostrare responsabilità in questo momento. Siamo tutti concordi sul fatto che un’altra crisi rischia solo di compromettere anni di sforzi per stabilizzare l'Iraq". Lo dice in una nota il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, aggiungendo che ”la priorità nella regione è la lotta allo Stato Islamico”.