Rita Katz scrive che lo Stato Islamico potrebbe trarre vantaggio dalla morte del leader "per il reclutamento e le richieste di attacchi"
La morte di al-Baghdadi non è confermata e qualora lo fosse lui sarebbe un martire e la jihad continuerà. Lo sostengono i militanti dell'Isis secondo quello che scrive su Twitter Rita Katz, direttrice di Site, il sito internet che monitora i social e i media legati all'Isis. "La morte di al-Baghdadi - scrive Katz - è un duro colpo per l'Isis e la sua rete. Tuttavia, sulla base della storia del gruppo (morte di Zarqawi e di altri leader), l'Isis ha dimostrato la sua capacità operativa e potrebbe trarre vantaggio dalla morte di Baghdadi per il reclutamento e le richieste di attacchi".
Sempre secondo quanto scrive la direttrice di Site, i militanti dell'Isis hanno collegato l'eventuale morte di al-Baghdadi a quella di 'illustri' terroristi del passato, da Bin Laden a Zarqawi. Nel frattempo, scrive sempre Katz, i sostenitori di al-Qaeda "stanno celebrando la notizia (della morte di al-Baghdadi, ndr), con l'augurio che porti alla fine dell'Isis come gruppo".