"In Sri Lanka prima vendetta per Baghuz, attaccare Francia e alleati in Mali e Burkina Faso". Il filmato è il primo che mostra il leader del sedicente Stato islamico dal 2014
Un nuovo video del leader del sedicente Stato islamico (Isis), Abu Bakr al-Baghdadi, è stato diffuso da al-Furqan, organo di propaganda del gruppo. Il filmato è il primo che mostra al-Baghdadi da quando nel 2014 da Mosul, in Iraq, annunciò la nascita dell'autoproclamato Stato islamico. "Ospiti da al-Baghdadi", si intitola il video diffuso sul web. Nel video, che dura poco più di 18 minuti, al-Baghdadi appare ingrassato e invecchiato, con una lunga barba. Il filmato non reca una data. Al-Baghdadi, più volte in passato dato per morto o ferito, è seduto a terra e interagisce con i tre 'interlocutori', tutti e tre a volto coperto.
Nel video c'è un appello a "intensificare gli attacchi" in Mali e Burkina Faso "contro la Francia crociata e i suoi alleati". Nel filmato al-Baghdadi plaude al "giuramento di fedeltà dei suoi seguaci in Burkina Faso e in Mali" e al comandante dell'Isis nell'Africa subsahariana, Adnan Abu al-Walid al-Sahrawi, chiede di "intensificare gli attacchi contro la Francia crociata e i suoi alleati".
Nel nuovo video al-Baghdadi fa inoltre riferimento alla "caduta dei tiranni in Sudan e Algeria". Il riferimento è alla destituzione del presidente sudanese Omar al-Bashir, avvenuta l'11 aprile per mano dei militari, e alle dimissioni dell'ormai ex rais algerino Abdelaziz Bouteflika, che ha lasciato il potere lo scorso 2 aprile.
Al-Baghdadi parla anche della strage del 21 aprile in Sri Lanka, "una parte della vendetta che attende i crociati e i loro seguaci", afferma, dopo che al sedicente Stato islamico è stata strappata l'ultima roccaforte siriana di al-Baghuz. Nel filmato parla dei "fratelli in Sri Lanka" che "hanno scaldato i cuori dei musulmani". Al-Baghdadi sostiene si tratti di una "vendetta parziale" per i "fratelli a Baghuz", nell'est della Siria. In Sri Lanka, dice il 'califfo', ci sono state "mille" vittime "tra morti e feriti fra i crociati". Il filmato con l''intervista' si conclude con canti di propaganda a favore dell'Isis.