L'Abruzzo diventa zona arancione, ma non subito secondo il governo. Il governatore Marco Marsilio ha firmato l’ordinanza, ma la regione, secondo quanto indicano fonti dell'esecutivo, dovrà aspettare ancora due giorni.
L'Abruzzo, spiegano le stesse fonti, aveva anticipato l'ingresso in zona rossa rispetto all'ordinanza del governo. La cabina di regia che monitora i dati di tutte le regioni ha riconosciuto questa anticipazione che avrebbe potuto portare alla zona arancione nella giornata di mercoledì. La scadenza dei 21 giorni è prevista per il 9 dicembre e non per il 7.
BOCCIA - "L'Abruzzo era stata dichiarato con 2 giorni d'anticipo zona rossa, che poi fu decretata di venerdì. C'è la disponibilità del governo a riconoscere la fine della zona rossa nelle tre settimane necessarie e obbligatorie", dice a 'Live non è la D'Urso' il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. "Se l'Abruzzo tornasse in zona arancione da mercoledì avrebbe l'intesa del Ministero della Salute. Se decide autonomamente di andare in zona arancione da domani mattina - avverte l'esponente Pd - sarà diffidato perché diventa inevitabile tutelare sul piano sanitario tutti gli abruzzesi e tutti gli italiani".
MARSILIO - L'ordinanza, secondo la regione, ha efficacia dal momento della sua pubblicazione. Già da domani mattina quindi si applicherebbe la disciplina prevista nelle cosiddette zone arancioni per gli esercizi commerciali. Il completamento del percorso avverrà mercoledì 9 con la riapertura delle scuole, dopo esattamente 21 giorni di disciplina in zona rossa. "Da domani i negozi saranno aperti e da mercoledì torneranno a scuole i ragazzi di seconda e terza media", ha scritto Marsilio su Facebook. "Il monitoraggio del fine settimana ha fornito ulteriori dati confortanti, dei quali ha preso atto anche il Comitato Tecnico Scientifico regionale.Non si registrava dal 23 ottobre scorso un numero così basso di nuovi positivi. Mi ero assunto la responsabilità di anticipare l’ingresso in zona rossa, con l’obiettivo di iniziare la 'cura' necessaria a riportare l’Abruzzo in sicurezza. I dati di due successivi report della Cabina di Regia nazionale e quelli dell’ultimo fine settimana dimostrano che l’obiettivo è stato raggiunto nel minor tempo possibile. Si è così contemperata l’esigenza di salvaguardare la salute pubblica e la vita umana, con quella di garantire la tenuta sociale ed economica", ha aggiunto.